Gravi violazioni in materia di salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono quelle riscontrate dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro di Perugia, insieme ai colleghi della Vigilanza ordinaria e tecnica dell’Ispettorato territoriale, nel cantiere allestito nell’area del ciclodromo di Corvia, dove erano in corso interventi di riqualificazione, finanziati con fondi del Pnrr.
A seguito dell’accesso ispettivo il personale dell’Arma ha deferito alla Procura della Repubblica di Spoleto l’imprenditore e il delegato facente funzioni dell’impresa affidataria esecutrice dei lavori. Le irregolarità riscontrate sono legate alle opere di cantierizzazione e al coordinamento dei lavori. Immediato è scattato il sequestro preventivo dell’area di cantiere, al fine di scongiurare il perpetrarsi dei reati contestati e soprattutto per garantire l’incolumità degli operati. Sequestro che, secondo quanto fatto sapere dall’Arma, è stato convalidato dal Gip di Spoleto.
Nel corso degli accertamenti ispettivi sono, inoltre, emerse irregolarità anche in capo alla società subappaltante, sempre in materia di salute e sicurezza, relative in questo caso alle opere di scavo e alla realizzazione delle infrastrutture dell’impianto sportivo. Attività sospesa, dunque, fino all’ottemperanza delle prescrizioni imposte, anche in considerazione del fatto che l’indagine ispettiva ha portato alla luce la presenza di un lavoratore “in nero”, privo del permesso di soggiorno.
L’operazione ha portato ad ammende per circa 18mila euro e sanzioni amministrative per circa 5.500 euro. Sono in corso verifiche aggiuntive volte all’individuazione di ulteriori responsabili.