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San Terenziano si colora di rosa con “Porchettiamo”

Da venerdì 16 a domenica 18 maggio il piccolo borgo gualdese si trasformerà nella “Piazza delle porchette”: tra le novità della 15esima edizione la porchetta di cinghiale. Istituzioni e produttori al lavoro per il riconoscimento Igp

Pubblicato il 15 Maggio 2025 14:41 - Modificato il 15 Maggio 2025 14:42

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San Terenziano si colora di rosa, trasformandosi per l’intero weekend nella “Piazza delle porchette”. Da venerdì 16 a domenica 18 maggio, infatti, la piccola frazione di Gualdo Cattaneo torna ad ospitare “Porchettiamo”, che quest’anno spegne le sue prime 15 candeline. Ad attenere appassionati e curiosi sarà una tre giorni di degustazioni, ma non solo. In programma, infatti, anche eventi di musica dal vivo, laboratori per grandi e bambini, passeggiate tematiche alla scoperta del territorio, una selezione di pregiate birre artigianali, i migliori vini locali e originali cocktail in rosa firmati Sarti.

Quest’anno, inoltre, “Porchettiamo” assume un significato ancora più profondo e strategico: prende ufficialmente il via, infatti, il percorso per ottenere il prestigioso riconoscimento Igp della porchetta umbra, un ambizioso progetto sostenuto con forza da istituzioni e produttori locali. Sulla scia del successo del Cicotto di Grutti, divenuto Presidio Slow Food, l’Umbria punta ora all’Europa per tutelare un prodotto che racchiude in sé sapienza artigiana, secolare tradizione e una forte identità territoriale.

L’inaugurazione della 15esima edizione è in programma per venerdì 16 maggio, alle 18, e vedrà presenti l’assessore regionale alle politiche agricole e agroalimentari e al turismo, Simona Meloni, il vicesindaco di Gualdo Cattaneo Sabrina Annibali, e Anna Setteposte, ideatrice ed event manager di Porchettiamo.

Nato come un festival dedicato alle diverse interpretazioni regionali della porchetta, “Porchettiamo” ha sempre celebrato la ricchezza e la varietà di questo iconico cibo di strada: e anche quest’anno si passerà dalle succulente versioni umbre a quelle laziali, abruzzesi, toscane, calabresi, siciliane, fino a sorprendenti creazioni innovative come la porchetta di cinghiale e le proposte senza glutine realizzate in collaborazione con l’Associazione italiana celiachia.

“Porchettiamo”, dunque, non si presenta semplicemente come “il” festival della porchetta, ma come la celebrazione “delle” porchette, nelle loro infinite varianti e con i loro unici ingredienti. E mentre San Terenziano si prepara ad accogliere questa nuova edizione, “Porchettiamo” porta con sé – come detto – anche la consapevolezza di una sfida concreta: quella, cioè, di fare della porchetta umbra un simbolo tutelato dall’Europa.

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