Detenzione illegale e alterazione d’arma. Sono i reati contestati ad un folignate di 60 anni, arrestato in flagranza di reato dagli agenti del commissariato di Foligno diretto dal vice questore Adriano Felici. A seguito di accertamenti investigativi, che avevano fatto ipotizzare agli inquirenti che l’uomo potesse detenere illegalmente un fucile da caccia, gli agenti di via Garibaldi si sono presentati in casa del 60enne nella notte tra giovedì e venerdì per una perquisizione domiciliare. Operazione che ha dato esito positivo.
L’uomo, con precedenti per associazione a delinquere e reati contro il patrimonio, su cui gravavano anche alcune segnalazioni per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale, aveva nascosto l’arma nella propria camera da letto. È lì, infatti, che i poliziotti hanno rinvenuto un fucile da caccia, una doppietta, a cui erano state mozzate le canne, probabilmente – secondo l’ipotesi degli inquirenti – per poterlo occultare più facilmente ed altrettanto facilmente portarlo con sé.
Il rinvenimento e i precedenti in capo al 60enne hanno così spinto gli uomini del commissariato di via Garibaldi a procedere immediatamente con il sequestro del fucile e all’arresto in flagranza per detenzione illegale e alterazione dell’arma. Ma non solo. Nell’abitazione, infatti, gli agenti hanno rinvenuto pure alcune cartucce, anche queste poste sotto sequestro. Al 60enne è stata quindi contestata, in aggiunta, la detenzione abusiva di munizioni. Su disposizione del pubblico ministero il folignate è stato portato in carcere a Spoleto, in attesa dell’udienza di convalida.