Si presentavano davanti casa, suonavano, entravano e poco dopo uscivano con la droga in tasca. Un via vai variegato di persone che non ha lasciato indifferente chi abitava in zona e che, notati gli strani movimenti, ha deciso di segnalare la cosa al Commissariato folignate diretto dal vicequestore Adriano Felici. Ne è nata un’intensa attività di osservazione da parte dei poliziotti che, nel tardo pomeriggio di giovedì 22 maggio, si è conclusa con l’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di un 55enne folignate.
Una figura, a quanto si apprende, ben nota negli ambienti investigativi, visto e considerato l’importante curriculum dell’uomo, in cui si annoverano anche reati contro la persona e il patrimonio oltre che in materia di stupefacenti. L’ultimo contestatogli, in ordine temporale, quello per estorsione e per il quale si trovava agli arresti domiciliari, che stava scontando nella sua abitazione nella periferia cittadina. Condizione che, però, non lo aveva distolto dai suoi affari, tutt’altro. Proprio in casa, infatti, il 55enne aveva messo in piedi un discreto mercato della droga, come testimoniano le tipologie e i quantitativi di stupefacenti che i poliziotti hanno rinvenuto all’interno dell’appartamento, quando lo hanno sottoposto a perquisizione.
Perquisizione che è scattata tra le 19 e le 20 di giovedì, dopo aver fermato una persona appena uscita dall’abitazione. Bloccata, è stata trovata in possesso di una dose di eroina. Da lì, la decisione di entrare nell’abitazione del 55enne per un controllo personale e domiciliare che ha dato esito positivo. Il 55enne, infatti, è stato trovato in possesso di oltre 15 grammi di eroina, di un grammo di ketamina e di poco più di un grammo di hashish. Per lui, dunque, è scattato l’arresto in flagranza per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e, su disposizione del pubblico ministero di turno, è stato portato nella stessa serata di giovedì in carcere a Spoleto.
A pesare sulla decisione del pm il fatto che l’uomo fosse già destinatario della misura cautelare dei domiciliari, incurante della quale aveva continuato a delinquere. Condizione questa che ne ha aggravato la posizione, lasciando intuire la tendenza a commettere reati nonostante tutto. Il 55enne è ora in attesa dell’udienza di convalida che potrebbe tenersi già nella mattinata di sabato 24 maggio. Intanto proseguono le indagini degli agenti agli ordini del vicequestore Felici, impegnati nella definizione di un quadro più ampio, volto ad individuare anche chi riforniva di stupefacenti il 55enne.