“Un tavolo unico di lavoro per elaborare un modello ferroviario efficiente”. È la proposta arrivata dalla sala Rossa di palazzo Trinci che nel pomeriggio di venerdì 27 giugno ha ospitato l’evento pubblico “Ferrovie umbre: usciamo dall’isolamento”. A farsi portavoce di questa urgenza, al punto da chiederne l’avvio immediato, è stata la deputata del Movimento 5 stelle, Emma Pavanelli, promotrice dell’iniziativa folignate, che ha visto riuniti a palazzo Trinci politici, esperti, comitati e cittadini.
L’appuntamento di venerdì, infatti, è nato proprio con l’obiettivo di affrontare le criticità e le potenzialità della rete ferroviaria umbra, avviando un percorso condiviso per il rilancio della mobilità sostenibile in Umbria e nel centro Italia. “Ho voluto fortemente questo momento di confronto – ha dichiarato la stessa Pavanelli – necessario per definire collettivamente le priorità e le soluzioni possibili per la nostra Regione. Le criticità della rete ferroviaria umbra, aggravate in questa fase dai numerosi cantieri del Pnrr, rischiano di rendere cronici i ritardi, di incentivare lo spopolamento sociale e il divario economico scontato dall’Umbria. Non possiamo permetterlo”.
Da qui, dunque, la proposta di dar vita ad un piano strategico per la mobilità ferroviaria dell’Italia centrale, condiviso tra Umbria, Lazio, Toscana e Marche, da portare all’attenzione del ministero delle Infrastrutture. “Un piano – ha così dichiarato Emma Pavanelli – che punti a opere utili per garantire coincidenze efficienti e una maggiore integrazione delle stazioni con i territori circostanti. Per andare in questa direzione – ha quindi sottolineato – occorre subito avviate un tavolo unico di lavoro per elaborare un modello ferroviario efficiente. Uscire dall’isolamento significa garantire all’Umbria collegamenti ferroviari rapidi e sicuri valorizzando al tempo stesso l’identità e le esigenze dei territori umbri. In questo senso – ha concluso la deputata pentastellata – sono orgogliosa che il Movimento 5 stelle continui a dimostrarsi una culla di idee che mette al primo posto i cittadini e le esigenze dei territori, dell’ambiente e delle future generazioni”.