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Al museo di Trevi nasce “Cipì”, lo spazio a misura di bambino

A promuovere l’iniziativa il Soroptimist Valle Umbra che ha realizzato un ambiente accogliente per i più piccoli, dove la cultura può essere vissuta come parte del quotidiano

Pubblicato il 1 Luglio 2025 17:16

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Uno spazio a misura di bambino. Si chiama “Cipì” ed è una realtà inclusiva inaugurata a Trevi, all’interno del complesso museale di San Francesco. Un’iniziativa, promossa dal Soroptimist International club Valle Umbra, con la quale è stato realizzato un ambiente accogliente per i bambini e le bambine in cui la cultura possa essere vissuta sin dalla primissima infanzia come parte del quotidiano, come un’esperienza naturale, e non come qualcosa di distante o sacralizzato. Ad inaugurare lo spazio è stata la lettura del racconto “Cipì” di Mario Lodi, educatore, scrittore, intellettuale, che insegnava la curiosità, la libertà e l’empatia attraverso la voce di un passerotto Cipì appunto. L’attore Pierluigi Coppola ha fato voce alle parole dell’autore davanti a una platea attenta e partecipe, mentre a tagliare il nastro è stata Marta, una bambina: “Un gesto semplice quanto eloquente – commentano dal Soroptimist –, i musei devono appartenere a lei e a tutti i suoi coetanei. Troppe volte, nel nostro Paese, l’accesso ai luoghi della cultura resta pensato per un pubblico adulto nei corpi e nelle aspettative. Le sale museali, pur bellissime, sembrano spesso parlare solo a chi già sa. Per questo, progetti come lo spazio ‘Cipì’ fanno notizia e meritano attenzione: perché rompono uno schema – proseguono –, aprono una crepa luminosa nel modo in cui concepiamo il rapporto tra bambini e arte. Un museo inclusivo non è solo un museo con rampe per disabili o cartellini semplificati. È un museo che si interroga sulle sue relazioni, che sceglie di parlare ai più piccoli, non con paternalismo ma con fiducia. È un luogo che li accoglie senza chiedere troppo in cambio, che li invita a giocare, a osservare, a farsi domande”.
Lo spazio “Cipì” si trova all’interno del museo comunale di San Francesco ed è un luogo colorato che accoglie i bambini, aprendosi anche agli adulti in modo nuovo, facendosi familiare, dialogico e vivente. “In un tempo in cui la cultura sembra farsi elitaria o inaccessibile – conclude l’associazione promotrice dell’iniziativa –, occorrono modelli diversi, musei che non temano le voci vivaci dei piccoli visitatori, che anzi le considerino parte integrante della narrazione. E allora, forse, dovremmo ricordare più spesso le parole di Mario Lodi: “Cipì era curioso. Guardava in su, in giù e imparava a conoscere il mondo. Che sia questo, oggi, il primo compito di ogni museo. Imparare a guardare il mondo anche con gli occhi di un bambino”.
Oltre ai genitori, ai bambini e alla presidente del Soroptimist Valle Umbra Francesca Cesarini, presenti all’evento inaugurale anche l’assessore alla cultura Isabella Burganti, l’assessore allo sport, associazionismo e volontariato Mirko Menicacci e il coordinatore museale Simone Cerquiglini.

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