12.8 C
Foligno
giovedì, Ottobre 2, 2025
HomeCulturaAl museo di Trevi nasce “Cipì”, lo spazio a misura di bambino

Al museo di Trevi nasce “Cipì”, lo spazio a misura di bambino

A promuovere l’iniziativa il Soroptimist Valle Umbra che ha realizzato un ambiente accogliente per i più piccoli, dove la cultura può essere vissuta come parte del quotidiano

Pubblicato il 1 Luglio 2025 17:16

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

A Spello nuovi mezzi per la manutenzione del territorio comunale

Il Comune guidato dal sindaco Landrini potrà contare su due nuovi veicoli operativi. Obiettivo dichiarato dall’amministrazione evitare il più possibile l’esternalizzazione dei servizi

La polizia locale di Foligno ha quattro nuovi ufficiali. In arrivo tre agenti

A metà mese è previsto l'inserimento di nuovo personale all'interno del Comando di viale Marconi. Nel frattempo, dopo un concorso interno, il Corpo potrà contare su nuovi responsabili per alcuni settori d'interesse della municipale

Global Sumud Flottilla, il consiglio comunale di Foligno boccia la mozione

Il documento, atto a sostenere la causa della spedizione umanitaria e di cui la massima assise cittadina aveva inizialmente approvato l'urgenza, è stato rigettato con 11 voti contrari e 9 a favore

Uno spazio a misura di bambino. Si chiama “Cipì” ed è una realtà inclusiva inaugurata a Trevi, all’interno del complesso museale di San Francesco. Un’iniziativa, promossa dal Soroptimist International club Valle Umbra, con la quale è stato realizzato un ambiente accogliente per i bambini e le bambine in cui la cultura possa essere vissuta sin dalla primissima infanzia come parte del quotidiano, come un’esperienza naturale, e non come qualcosa di distante o sacralizzato. Ad inaugurare lo spazio è stata la lettura del racconto “Cipì” di Mario Lodi, educatore, scrittore, intellettuale, che insegnava la curiosità, la libertà e l’empatia attraverso la voce di un passerotto Cipì appunto. L’attore Pierluigi Coppola ha fato voce alle parole dell’autore davanti a una platea attenta e partecipe, mentre a tagliare il nastro è stata Marta, una bambina: “Un gesto semplice quanto eloquente – commentano dal Soroptimist –, i musei devono appartenere a lei e a tutti i suoi coetanei. Troppe volte, nel nostro Paese, l’accesso ai luoghi della cultura resta pensato per un pubblico adulto nei corpi e nelle aspettative. Le sale museali, pur bellissime, sembrano spesso parlare solo a chi già sa. Per questo, progetti come lo spazio ‘Cipì’ fanno notizia e meritano attenzione: perché rompono uno schema – proseguono –, aprono una crepa luminosa nel modo in cui concepiamo il rapporto tra bambini e arte. Un museo inclusivo non è solo un museo con rampe per disabili o cartellini semplificati. È un museo che si interroga sulle sue relazioni, che sceglie di parlare ai più piccoli, non con paternalismo ma con fiducia. È un luogo che li accoglie senza chiedere troppo in cambio, che li invita a giocare, a osservare, a farsi domande”.
Lo spazio “Cipì” si trova all’interno del museo comunale di San Francesco ed è un luogo colorato che accoglie i bambini, aprendosi anche agli adulti in modo nuovo, facendosi familiare, dialogico e vivente. “In un tempo in cui la cultura sembra farsi elitaria o inaccessibile – conclude l’associazione promotrice dell’iniziativa –, occorrono modelli diversi, musei che non temano le voci vivaci dei piccoli visitatori, che anzi le considerino parte integrante della narrazione. E allora, forse, dovremmo ricordare più spesso le parole di Mario Lodi: “Cipì era curioso. Guardava in su, in giù e imparava a conoscere il mondo. Che sia questo, oggi, il primo compito di ogni museo. Imparare a guardare il mondo anche con gli occhi di un bambino”.
Oltre ai genitori, ai bambini e alla presidente del Soroptimist Valle Umbra Francesca Cesarini, presenti all’evento inaugurale anche l’assessore alla cultura Isabella Burganti, l’assessore allo sport, associazionismo e volontariato Mirko Menicacci e il coordinatore museale Simone Cerquiglini.

Articoli correlati