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Foligno, mancano gli agenti in commissariato. Silp Cgil: “Situazione preoccupante”

Il sindacato denuncia una “gravissima carenza di personale” con ripercussioni sui servizi. A giugno l’incontro con il questore Sallustio: “Ci aveva promesso un intervento celere con la formula dell’aggregazione temporanea. Ad oggi non è stato fatto”

Pubblicato il 7 Luglio 2025 12:49 - Modificato il 7 Luglio 2025 17:27

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Pochi agenti a disposizione e tanti servizi da coprire. Perché la carenza di personale è una piaga che non risparmia neppure il comparto delle forze dell’ordine. E questa volta ad accendersi sono i riflettori che puntano su via Garibaldi, a Foligno, ed in particolare sul Commissariato di pubblica sicurezza. A parlare di quella che viene definita una “gravissima carenza di personale” è il sindacato dei lavoratori di polizia, che registra una “preoccupante situazione” sia a Foligno che a Città di Castello. Situazione che comporta, sottolineano dal Silp Cgil dell’Umbria e di Perugia “inevitabili, gravi e frequenti ripercussioni sull’efficienza dei basilari servizi demandati dalla legge alle forze di polizia, come ad esempio il controllo del territorio, la vigilanza delle principali arterie stradali e delle stazioni o le pratiche amministrative richieste dai cittadini (passaporti, licenze di porti d’arma, permessi di soggiorno)”. 

Tutte questioni che, spiegano dal sindacato, sono state portate anche sul tavolo del questore di Perugia, Dario Sallustio, nel corso di un incontro che si è tenuto a metà dello scorso mese di giugno. Incontro durante il quale il Silp, pur dicendosi soddisfatto delle assegnazioni di personale decise a livello ministeriale nei confronti dei commissariati di Assisi e Spoleto, ha ribadito di non comprendere, da un lato, “l’aver ignorato gli altri due presidi di Foligno e Città di Castello, entrambi in estrema sofferenza da anni” e, dall’altro, “il fatto che tali trasferimenti di personale fossero stati già annunciati da tempo da esponenti politici locali e del Governo in occasione della recente campagna elettorale per il Comune di Assisi; il tutto in un clima di generale rassegnazione e indifferenza da parte delle istituzioni preposte che erano perfettamente consapevoli di tali problematiche”. 

“Il questore Sallustio ci aveva promesso un intervento celere, consistente nell’invio di un congruo numero di personale, almeno con la formula dell’aggregazione temporanea, sia per il commissariato di Foligno che per quello di Città di Castello – dichiarano dal sindacato di polizia – anche se, a oggi, ciò non è stato fatto”. L’unica manovra fatta, secondo quanto spiegato dal Silp, sarebbe stata “l’assegnazione di una sola persona per un mese al commissariato di Foligno” che, però, per il sindacato “assume il carattere della beffa”. “Questo operatore – commentano -, già peraltro destinato in via definitiva ad altro ufficio, nel corso di quel mese, si assenterà per alcune settimane per l’effettuazione di un corso di formazione”. 

E se la mancanza di organico rappresenta, ad oggi, la questione più stringente, il Silp Cgil dichiara, però, come di criticità ce ne siano anche altre: “Abbiamo anche segnalato altre carenze in tema di automezzi e dotazioni informatiche che riguarda tutti i commissariati distaccati – dicono -, la quasi totalità dei quali sono collocati in strutture vecchie e fatiscenti che non permettono più agli operatori di lavorare in maniera idonea e di ospitare dignitosamente i cittadini che vi si recano quotidianamente”. 

Per il sindacato a pagarne le conseguenze sono, sì, i lavoratori ma anche i cittadini. “Lasciamo ogni ulteriore valutazione alle persone istituzionalmente preposte a tale scopo – concludono -, riservandoci comunque, per il futuro, di intraprendere ulteriori iniziative volte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica”.

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