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Dopo 11 anni l’“Orfini” cambia preside: si chiude l’era Trampetti

In arrivo da Spoleto Massimo Fioroni, che subentrerà alla storica dirigente andata in pensione. Con un post di commiato sui social, ha salutato i docenti e soprattutto gli studenti, definendoli “il vero volto della scuola, il più bello e autentico”

Pubblicato il 27 Agosto 2025 17:20 - Modificato il 27 Agosto 2025 23:50

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Dopo 11 anni, Mariarita Trampetti lascia le redini dell’Istituto professionale “Orfini” di Foligno. La notizia era già arrivata poco più di un mese fa dall’Ufficio scolastico regionale con la firma dell’atto, da parte del dirigente dell’Ufficio Sergio Repetto, che ufficializzava gli incarichi confermati dei presidi e di quelli che, invece, hanno subito delle variazioni. A cambiare, appunto, il posto di dirigente dell’istituto professionale folignate che, dopo il pensionamento di Mariarita Trampetti, passa nelle mani di Massimo Fioroni che, a sua volta, lascia l’istituto comprensivo Spoleto 1.

“Sono arrivata undici anni fa con una grande sfida da affrontare, la presidenza dell’Orfini – ha scritto l’ormai ex preside, in un post di commiato sui social –, da molti presentatami come una scuola difficile, complessa, quasi impossibile da gestire. Ho iniziato con impegno e passione, con dedizione ed amore, avendo nel cuore e nella mente il successo formativo dei ragazzi, come in fondo avevo sempre fatto come insegnante. Pian piano, con determinazione e tenacia, facendo tesoro di ciò che era stato costruito dai dirigenti miei predecessori, abbiamo iniziato a progettare la nuova scuola. Dico abbiamo – ha proseguito – perché quello che siamo ora, ciò che siamo diventati, una comunità accogliente ed efficiente al tempo stesso, rigorosa e profondamente umana, lo dobbiamo all’impegno e alla passione di chi ha creduto, la vicepresidenza in primis, ma anche tutti i docenti, la segreteria, gli assistenti tecnici, i collaboratori scolastici, che hanno creduto in questa idea di scuola, nel mio sogno di dare dignità e visibilità, quella che merita, ad una scuola che, si voglia o no, costruisce le maestranze del presente e del futuro”.

Dal 2014 sono stati realizzati numerosi progetti e iniziative, a partire dalla gara nazionale di robotica nel 2017, come ricorda Mariarita Trampetti, che ha portato a Foligno 2000 studenti da tutta Italia per affrontare la sfida. Ad essere avviati poi l’indirizzo odontotecnico e i corsi serali. Ulteriore grande opportunità per gli studenti dell’Orfini, l’Erasmus, grazie al quale i ragazzi hanno la possibilità di fare esperienze linguistiche e lavorative all’estero.

“Ciò su cui vorrei però soffermarmi è il clima – sottolinea Trampetti –, l’ambiente scolastico che abbiamo costruito insieme. Conoscendo le difficoltà dell’insegnamento ho voluto essere accanto ad ognuno di voi miei insegnanti e la porta della presidenza è stata aperta al dialogo, al confronto costruttivo nell’intento di dare ai nostri ragazzi opportunità di sviluppo personale, culturale, professionale di qualità. Essendo la scuola per molti l’ultimo baluardo non dimentichiamo la missione del docente: siate per i nostri ragazzi educatori, punti di riferimento solidi, affidabili, competenti, adulti che, con l’esempio e la cura guidano gli studenti alle fonti della conoscenza. L’insegnamento non può essere un ripiego”.

Dopo il saluto agli insegnanti, Mariarita Trampetti ha ringraziato e rivolto un invito agli studenti: “E voi ragazzi impegnatevi nello studio costante ed accurato e non disdegnate le ore passate sui libri. La conoscenza dona consapevolezza e competenza ed offre possibilità di futuro che non potete immaginare”. “A voi il compito di portare avanti, con i vostri docenti, tutto il bello ed il buono che abbiamo costruito insieme in questi undici anni, non dimenticando mai di credere in voi stessi e nei vostri talenti. A voi il mio grazie per avermi dato la possibilità di sentirmi utile, la porta sempre aperta all’ascolto e alla condivisione, di aver dato un senso più umano a questo lavoro che spesso ci vuole molto burocrati e poco persone. Il vero volto della scuola – ha concluso –, il più bello, il più autentico è il vostro e vi porterò sempre nel cuore”.

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