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Foligno in Fiore porta cittadini e turisti alla scoperta di due luoghi nascosti

Dopo la pausa estiva, domenica 7 settembre torna la rassegna floreale. Oltre all’apertura straordinaria dei negozi, in programma anche un tuffo nella storia con le visite al vicoletto (solitamente chiuso al passaggio) che collega via Agostini al corso e a palazzo Roncalli

Pubblicato il 2 Settembre 2025 12:26 - Modificato il 2 Settembre 2025 15:18

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Foligno in Fiore è pronto a tornare protagonista del centro cittadino. Dopo la pausa estiva la rassegna floreale è pronta a colorare e profumare nuovamente le vie della città della Quintana. Il via dell’iniziativa è previsto per il pomeriggio di domenica 7 settembre, quando cittadini e visitatori avranno l’opportunità di immergersi in un’atmosfera che non avrà solo l’allestimento floreale come focus, ma anche il viaggio in due dei luoghi più antichi e ricchi di significato del centro storico, dove sono nascoste meraviglie dimenticate dai più.

Oltre all’apertura straordinaria dei negozi del centro e alla loro decorazione floreale, dalle 16.30 è prevista, infatti, una visita a due dei luoghi più iconici, ma al contempo nascosti, della Foligno urbana. Si tratta del “vicoletto”, che collega via Cesare Agostini a corso Cavour, e della sala di Apollo di palazzo Roncalli. Il primo è uno scorcio di Foligno sito al civico 11 di via Cesare Agostini, che “sembra sospeso nel tempo – spiegano gli organizzatori -, nel quale si respira l’anima autentica della città, un luogo che invita alla lentezza, alla contemplazione, alla fotografia spontanea di quei momenti degli anni ‘60: tra biciclette appoggiate, manichini vecchi e senza arti, scope e finestre chiuse che custodiscono il silenzio di stanze che un tempo brulicavano di vita”.

Il “vicoletto”, protagonista dell’iniziativa settembrina di Foligno in Fiore, è difatti chiuso al passaggio dei cittadini e per questo motivo risulta dimenticato e congelato nel tempo; questo offrirà a chi deciderà di percorrerlo l’opportunità di rivivere un tempo passato ricco di spunti e di arrivare a piedi alla seconda tappa prevista per il pomeriggio di Foligno in Fiore.

Concluso il percorso dei ricordi e arrivati in corso Cavour, infatti, toccherà a palazzo Roncalli. Per i visitatori sarà il momento di tuffarsi nell’arte custodita dalla residenza cinquecentesca della famiglia Roncalli: la sala di Apollo, autentico gioiello proveniente dal barocco, che aprirà le sue porte, permettendo a chi vorrà di ammirare la celebre tela del Pomarancio. L’opera, raffigurante il dio Apollo, è stata realizzata da Cristoforo Roncalli, detto il Pomarancio, ed è circondata dagli stucchi di Francesco Silva, che impreziosiscono l’ambiente rendendolo una delle sale più affascinanti e meno conosciute della città. 

A lavorare per rendere possibile questa immersione in questi due pezzi di storia della vita cittadina è stata, in primis, l’assessore comunale al Commercio, Elisabetta Ugolinelli, con la collaborazione di ​​Emanuela Pierangeli, Franca Buttaro, Olga Pinca, Nicola Bellillo, Rita Manecchi, Leonardo Ragni, Cristina Stella e Maria Chiara Metelli.

“Foligno in Fiore – concludono gli organizzatori – non è solo negozi aperti e incorniciati di fiori, ma anche un modo per rinnovare sempre il legame profondo tra la città e chi la vive”.

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