A Foligno settembre significa anche “sbaracco”. Come succede da un po’ di anni a questa parte, con l’avvicinarsi della fine dell’estate e la conclusione dei saldi estivi, Foligno è pronta per un fine settimana all’insegna degli acquisti a prezzi stracciati e non solo. Sì, perché lo “sbaracco”, organizzato dai commercianti in collaborazione con Confcommercio per il 5, 6 e 7 settembre, si svolgerà in concomitanza con vari eventi che animeranno il centro storico cittadino. A partire dalla Notte Barocca, in programma tra i vicoli di Foligno sabato 6 settembre, evento clou del festival “Segni Barocchi” che dal 29 agosto ha portato in città numerose iniziative dedicate al 1600, tra concerti, reading e spettacoli teatrali.
In programma per la domenica, invece, Foligno in Fiore, iniziativa che dopo la pausa estiva tornerà a colorare le vie della città insieme a visite guidate in luoghi nascosti.
“Saremo circa una settantina a prendere parte allo ‘sbaracco’ – commenta Monica Albanesi, commerciante del centro storico –, sarà un fine settimana all’insegna del commercio. Siamo molto fiduciosi, anche perché il tempo promette bene ed è un inizio di settembre pieno di eventi. Lo ‘sbaracco’ è un’iniziativa che portiamo avanti da tempo, che abbiamo iniziato con continuità subito dopo il Covid in occasione dei saldi estivi del 2020 partendo molto bene. Negli anni abbiamo avuto ondate migliori e peggiori – spiega –, un paio di edizioni sono andate male per il maltempo. Di regola però è un’iniziativa che funziona, che fa molto bene ai piccoli commercianti per non rimettere merce in magazzino. Confidiamo nella scelta della data, speriamo non sia stata sbagliata. Qualche città ha fatto lo ‘sbaracco’ la scorsa settimana, speriamo che avendolo programmato insieme a molti altri eventi, il nostro possa essere più fortunato che in altre parti”.
Negativo invece il bilancio dei saldi estivi: “Secondo tutti i commercianti i saldi sono andati abbastanza male – commenta sempre Albanesi –, non sono più attrattivi e arrivano troppo a ridosso di altre iniziative che fanno sì che non siano più interessanti. Perdono di valore tra tutte le altre promozioni disseminate durane l’anno. Ci vorrebbe una regolamentazione più feroce”.
Il 7 settembre ricominceranno anche le domeniche dedicate alle aperture straordinarie dei negozi in centro storico. “Solitamente le domeniche di apertura coincidevano con la seconda del mese – spiega Monica Albanese –, in questo caso l’abbiamo anticipata alla prima per evitare che si combinasse con la Giostra della Quintana. Proseguiremo anche ad ottobre, a novembre e chiaramente a dicembre quando rimarremo aperti tutte le domeniche. Ci sono varie inziative che abbiamo intenzione di mettere in campo come commercianti – prosegue –, ma abbiamo bisogno di un appoggio istituzionale, al momento si naviga a vista. Per ora le domeniche di apertura – aggiunge – non hanno portato un maggiore afflusso di gente in centro storico, ma si tratta anche di un’iniziativa che abbiamo ripreso a fare da poco tempo. Dobbiamo riacquistare credibilità, perché per tanto tempo non siamo stati coordinati. Salvare il centro storico è molto più complesso. Anche se, tutto sommato le domeniche di apertura sono convenute, non sono mai state vuote, non salvano ma aiutano molto i commercianti”.