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Gaza chiama, Foligno risponde: in tantissimi in strada per la Palestina libera

Diverse centinaia i cittadini sono scesi in piazza per partecipare al corteo organizzato a sostegno della Global Sumud Flotilla. Vincenzo Falasca (Foligno in Comune): “Bastava una scintilla e la città ha risposto bene: è un grande patrimonio anche per il futuro”

Pubblicato il 5 Settembre 2025 11:35 - Modificato il 5 Settembre 2025 14:30

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Tante anime, una sola voce: “Palestina libera!”. Si è alzato forte anche da Foligno il grido di vicinanza e solidarietà alla martoriata popolazione di Gaza. Nel tardo pomeriggio di giovedì 4 settembre, nel giorno in cui le ultime imbarcazioni della Global Sumud Flotilla sono salpate dalla Sicilia, per aggiungersi alle decine già partite da altri porti del Mediterraneo con l’obiettivo di forzare il blocco navale imposto da Israele e portare aiuti umanitari ai civili della Striscia di Gaza, la comunità folignate si è ritrovata in strada. Diverse centinaia i cittadini che hanno risposto presente alla chiamata di Foligno in Comune e con loro anche tantissime associazioni e realtà che operano sul territorio e nei comuni limitrofi. Tantissimi giovani, adulti e anziani, e moltissime famiglie con passeggini al seguito. Tante, tantissime anime, appunto, scese in piazza per invocare la pace.

Punto di ritrovo il parcheggio dell’ex ospedale, che in pochissimi minuti si è riempito di persone, bandiere e cartelli in difesa del popolo palestinese, al punto da rendere complicata anche l’uscita di qualche auto e da far dire a qualcuno come da tempo, a Foligno, non si vedesse una mobilitazione così. Da lì, il lungo e silenzioso corteo – interrotto qua e là da qualche slogan che incitava alla Palestina libera – si è snodato lungo le piazze e le vie del centro storico: piazza della Repubblica, via Gramsci, piazza San Domenico, via Mazzini e poi la chiusura in piazza XX Settembre attraversando via Palestro. Lì dove, scesa ormai la sera, i manifestanti si sono ritrovati per un ultimo momento di condivisione, segnato dalla lettura di alcuni testi.

Il corteo a sostegno della Palestina

“C’è grandissima soddisfazione – ha commentato da Foligno in Comune, Vincenzo Falasca, tra gli organizzatori della manifestazione – anche perché ci aspettavamo da Foligno una risposta di questo tipo. Bastava una scintilla e la città ha risposto bene: è un grande patrimonio anche per il futuro, perché significa che se Foligno viene sollecitata, risponde”. “Sono molto contenta di vedere così tanta gente – gli ha fatto eco Giuliana, anche lei tra le anime di Foligno in Comune -, evidentemente è un tema molto sentito e sono anche molto emozionata per questo”. Ma se tra le fila di Foligno in Comune non ha sorpreso l’alta partecipazione della comunità, in diversi tra gli stessi manifestanti non se lo aspettavano. Come Fabio e Livia, che hanno deciso di esserci “per stare dalla parte giusta della storia” hanno detto, confessando un po’ di sorpresa per la grande risposta arrivata dalla città e per questo contenti.

“Muovere l’opinione pubblica è un atto politico – ha spiegato Cristina, un’altra manifestante – e quindi anche un segno che potrebbe sembrare banale come questo, una semplice marcia, possa in qualche modo mobilitare anche le coscienze politiche di qualcun altro e non lasciare solo chi è in difficoltà: sul territorio Gaza sta perdendo, ma sull’opinione pubblica sta vincendo e se non l’abbandoniamo penso che si possa fare qualche passo avanti. Non mi aspettavo questa partecipazione, quando sono arrivata c’erano pochissime persone e poi a valanga si è aggiunta tanta gente, convinta, pacifica e serena”. “C’è una gamma di età incredibile – ha aggiunto Annalisa – dai bambini agli anziani. Una bella partecipazione a testimonianza del fatto che c’è la voglia di manifestare per la Palestina”. “Certo – ha concluso da parte sua Cristina -, non saremo noi a risolvere i problemi, però diamo il segno di esserci e questo è altrettanto importante. Però bisogna continuare a non dormire tranquilli, eventi come questi devono svegliarci ancora di più”. 

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