Un’operazione di tutela e valorizzazione del patrimonio storico folignate. È quella che ha visto scendere in campo la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e la sezione cittadina del Rotary Club che, insieme, hanno donato nuova luce a Porta San Felicianetto. E proprio di un sistema di illuminazione, infatti, che è stata dotata l’unica porta cittadina ancora esistente. Un sistema di illuminazione che potrà variare nelle colorazioni a seconda delle necessità, come accade, ad esempio, in occasione di particolari commemorazioni o ricorrenze.
L’inaugurazione nella serata di giovedì 11 settembre, alla presenza delle istituzioni cittadine e anche di rappresentanti del mondo della Quintana. Anche perché a campeggiare sulla storica porta che richiama il patrono di Foligno, durante i mesi di giugno e settembre sono i vessilli dei rioni Contrastanga e Croce Bianca, che a pochi passi da lì hanno le loro sedi e le loro taverne. E così, tra due ali di figuranti, da un lato i tamburini e le chiarine del Contrastanga, dall’altro quelli del Croce Bianca, a prendere la parola è stato il sindaco Stefano Zuccarini. Dal primo cittadino un ringraziamento alla Fondazione Carifol e al Rotary per aver contribuito ad un’operazione che ha permesso la valorizzazione di una parte importante della città.
“Illuminiamo un simbolo della vita della nostra comunità e ne rafforziamo l’identità” ha commentato la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Monica Sassi, che ha sottolineato come “‘accendere’ pietre antiche significhi ricordare il passato ma anche illuminare il cammino verso un futuro fatto di scelte che – ha auspicato – siano consapevoli, sagge e lungimiranti per il bene della nostra comunità”. “Questo intervento – le ha fatti eco la presidente del Rotary Club di Foligno, Marina Busti – dimostra il nostro amore per la città e per la comunità. È un progetto che punta alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico della nostra città, che rappresenta le nostre origini e che vogliamo tramandare alle generazioni future”.
Un progetto che, tra le fila del service club, aveva preso forma durante la presidenza di Giovanni Lupidi. “A lanciare l’idea qualche anno fa era stato il socio Giovanni Bianchini” ha spiegato il past president, ringraziando gli uffici comunali per aver reso operativo il progetto nel giro di 15 giorni. “Il messaggio che arriva da iniziative come questa – ha quindi concluso – è che quando le associazioni si mettono insieme si fanno cose belle per la nostra città”. Tra i presenti anche il numero uno dell’Ente Giostra, Domenico Metelli, che ha ringraziato i promotori dell’iniziativa anche per aver scelto il periodo della Quintana come momento in cui inaugurare il nuovo sistema di illuminazione di cui è stata dotata l’antica porta cittadina.