L’Abbazia benedettina di Santa Croce in Sassovivo, ospiterà domani (sabato 20 settembre), alle 10.30, il tradizionale incontro in occasione della Giornata internazionale della pace a cura della Pro Foligno, in collaborazione con i Club per l’Unesco e il Kiwanis Club della città. L’evento vedrà la partecipazione di importanti rappresentanti come fratel Gabriele Faraghini, priore dei Piccoli Fratelli Jesus Caritas, Roberta Taddei dell’Associazione Amici dell’Abbazia di Sassovivo e Stefano Brufani dell’Università degli Studi di Perugia. Nel corso della mattinata verrà, inoltre, conferita all’artista Ivan Theimer, uno dei maggiori interpreti dell’arte contemporanea e testimone di valori universali, la Targa d’Onore per la pace.
Lo stesso Theimer con il monumento in piazza Don Minzoni a Foligno, chiamato “Ricordo del dolore umano” e conosciuto come monumento alla pace, ha voluto creare un simbolo concreto che ricorda i caduti come eroi. L’opera, realizzata nel 2004, si compone di una clessidra e di tartarughe in bronzo, elementi che evocano il fluire del tempo e la memoria collettiva. Attraverso questa fontana, Theimer ha voluto trasmettere un messaggio universale di riflessione sul dolore umano causato dai conflitti e il valore profondo del desiderio di pace. Alla base dell’opera è incisa la frase “Ognuno costruisce la vittoria della pace”, scelta tramite un concorso scolastico, che testimonia il legame tra l’arte di Theimer, la memoria storica locale e il valore della pace come insegnamento per le nuove generazioni. La scelta della Piazza Don Minzoni, un luogo centrale e simbolico della città, sottolinea l’importanza di questo monito come segnale per tutta la comunità di Foligno, affinché la memoria del passato e la speranza per un futuro di serenità, restino vivi nella coscienza collettiva.
“In un momento storico in cui il mondo è segnato da numerosi conflitti e guerre – afferma il presidente della Pro Foligno, Luca Radi – la Pro Foligno desidera trasmettere alla città un messaggio di speranza e fiducia nella pace attraverso questo premio, un gesto concreto, come fa ormai da diversi anni. È con questo spirito che Ivan Theimer ha realizzato un monumento alla pace, nella nostra città, simbolo tangibile di questo valore fondamentale. La serenità, oggi più che mai – ha proseguito Radi -, rappresenta la ricchezza più grande; in tempi in cui spesso è difficile anche sedersi da soli su un treno o camminare tranquillamente per strada, per il sentimento di diffidenza che nutriamo, la Pro Foligno intende riconoscere e valorizzare chi, nella comunità, si distingue con azioni concrete e impegno costante a favore della pace. Questo premio vuole essere un segnale di incoraggiamento per continuare a credere e lavorare per un futuro di convivenza e armonia. Un altro esempio emblematico del Maestro creato per la nostra città – ha quindi proseguito il numero uno della Pro Foligno – è l’Ercole, situato nella piazza che sorge sul luogo del vecchio teatro Apollo, distrutto dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Questo bronzo celebra Giuseppe Piermarini, rappresentando simbolicamente il tempo e la storia di Foligno”.
L’Abbazia di Sassovivo, sede della premiazione, è stata riconosciuta luogo di pace dal Club per l’Unesco nel maggio 2010 ed inserita tra i 58 siti riconosciuti come espressione e testimonianza di una cultura di pace a livello globale. Motivo per cui, il Club per l’Unesco di Foligno è vicino all’organizzazione di questo importante riconoscimento.
“Il nostro Club, in coerenza con i principi dell’Unesco – ha dichiarato il presidente Maurizio Biondi -, intende promuovere una cultura della pace fondata sull’educazione alla cittadinanza globale contro ogni forma di discriminazione, sostiene la tutela del patrimonio culturale e umano, come argine alla distruzione materiale e simbolica operata dai conflitti, e promuove il dialogo interistituzionale e intergenerazionale, per costruire ponti di comprensione e corresponsabilità. La pace non è un’utopia – ha così sottolineato – è una scelta quotidiana, una costruzione paziente, una sfida che ci riguarda tutti. In occasione della Giornata Internazionale della Pace, il Club per l’Unesco di Foligno e Valle del Clitunno – ha quindi concluso Maurizio Biondi – si unisce al coro delle istituzioni, delle associazioni e dei cittadini che, in ogni parte del mondo, riaffermano il valore universale della pace come diritto inalienabile e fondamento della convivenza civile. Nel tempo presente, segnato da conflitti persistenti e da una crescente erosione dei principi di legalità internazionale, la celebrazione del 21 settembre non può ridursi a un gesto rituale. È, piuttosto, un atto di responsabilità collettiva, una dichiarazione pubblica contro l’indifferenza, e un invito a ricostruire il tessuto etico delle relazioni tra popoli e istituzioni”.