“Edera Baskin”, tra sport e inclusione. Dopo Foligno, anche Spello apre le porte al baskin, che letteralmente unisce le parole “basket” e “inclusione”. Si tratta, di fatto, di una disciplina che consente a persone con disabilità e non di giocare insieme a pallacanestro, ciascuno in base alle proprie possibilità. A renderlo possibile l’associazione L’Edera, che da più di dieci anni si occupa di sviluppo sociale e che, con il patrocinio del Comune spellano, ha dato il via al progetto per coinvolgere bambini e adolescenti con disabilità del territorio, ma non solo.
L’iniziativa è nata proprio con l’obiettivo di promuovere il baskin, sport inclusivo che permette alle persone con disabilità di giocare insieme, senza barriere né differenze, valorizzando le abilità di ogni ragazzo.
“Grazie a ‘Edera Baskin’ – fanno sapere gli organizzatori – molti adolescenti avranno la possibilità di vivere esperienze sportive sane, sperimentando lo sport come veicolo di benessere, inclusione e amicizia”.
Il primo appuntamento si è svolto il 27 settembre, all’interno della palestra della scuola secondaria di primo grado “Galileo Ferraris” di Spello, con l’open day del progetto, che ha dato a tutti la possibilità di conoscere questa nuova realtà di sport e inclusione.
Gli allenamenti si svolgeranno per tutto l’anno ogni martedì e giovedì, dalle 15.30 alle 16.30, sempre nella palestra della scuola “Galileo Ferraris”. Nel dettaglio, i partecipanti saranno seguiti in questo percorso da due istruttori qualificati, che li accompagneranno nello sviluppo delle proprie competenze sportive e relazionali.
“L’associazione L’Edera – ha spiegato la presidente Erika Sampaolo -, attraverso il suo centro ABA, si occupa da anni di promuovere sul territorio progetti di inclusione e di sviluppo di tematiche sociali, con particolare attenzione ai bisogni educativi e relazionali dei ragazzi e delle loro famiglie. Il progetto Baskin si inserisce quindi in un percorso più ampio, volto a favorire la partecipazione attiva e il benessere di tutta la comunità”.