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Global Sumud Flottilla, il consiglio comunale di Foligno boccia la mozione

Il documento, atto a sostenere la causa della spedizione umanitaria e di cui la massima assise cittadina aveva inizialmente approvato l'urgenza, è stato rigettato con 11 voti contrari e 9 a favore

Pubblicato il 1 Ottobre 2025 17:41

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Espressione di sostegno da parte del sindaco e della giunta comunale verso la Global Sumud Flotilla, così da aprire un corridoio umanitario verso la striscia di Gaza proprio attraverso la Flotilla. È questo il succo di quanto contenuto nella mozione urgente presentata nel corso del consiglio comunale del 30 settembre dall’esponente di Foligno in Comune Diego Mattioli e firmata da tutti i consiglieri d’opposizione, che in sede di votazione è stata respinta al netto di 11 contrarietà, 9 pareri favorevoli (gli stessi dei firmatari, ndr) e nessuna astensione.

Durante il consiglio comunale il consigliere di Foligno in Comune Diego Mattioli ha presentato la mozione, firmata da tutti i membri della minoranza, attraverso cui, alla luce del rischio della Global Sumud Flotilla di subire una battuta d’arresto per mano israeliana una volta venuta in contatto con il blocco navale dello stato ebraico ai danni di Gaza, è stata espressa la volontà da parte delle forze di opposizione di impegnare “il sindaco e la giunta ad esprimere pieno sostegno alla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla, come testimonianza concreta di impegno civile, solidarietà internazionale e cultura della pace che caratterizza l’identità della nostra città”. Di tale mozione la massima assise cittadina ha unanimemente approvato il carattere di urgenza e, di conseguenza, la sua discussione e la successiva votazione si sono svolte come ultimo punto dell’ordine del giorno della medesima seduta in cui questa è stata presentata.

A supporto della mozione il comitato Insieme per la Palestina prima del consiglio ha riunito in piazza del Grano circa 50 manifestanti, molti dei quali si sono poi spostati nei pressi di palazzo Orfini-Podestà per assistere sia direttamente che non alla seduta.

I manifestanti riuniti in piazza del Grano

La votazione ha visto nove pareri favorevoli, nessuna astensione e ben 11 voti contrari da parte degli esponenti di Fratelli d’Italia Valentina Gualdoni, Leonardo Pacini, Angelo Riccioni, Tiziana Filena e Giuseppe Galligari, dei tre membri del gruppo di Forza Italia Daniela Flagiello, Michele Bortoletti e Barbara Di Nicola, del leghista Riccardo Polli e dei due esponenti delle liste civiche Federica Piermarini e Pier Francesco Pinna, rispettivamente di Più in Alto e Stefano Zuccarini Sindaco. A votare a favore, invece, sono stati proprio i firmatari del documento, a partire dal presentante Diego Mattioli di Foligno in Comune, seguito da Mauro Masciotti (Foligno Domani), dai membri del gruppo consiliare del Partito democratico Rita Barbetti, Giorgio Gammarota, Maura Franquillo, Mario Bravi e Tommaso Feliziani, dal rappresentante del Movimento Cinque Stelle David Fantauzzi e da Maria Frigeri di Patto x Foligno.  

Durante la seduta del consiglio alcuni dei firmatari sono intervenuti a favore della mozione, a partire dal consigliere Dem Rita Barbetti, che prima della votazione ha sostenuto come la delibera “debba vederci tutti uniti – ha spiegato l’esponente del Partito Democratico -, in quanto è una mozione che propone umanità e giustizia nei confronti di una situazione che vede da anni la perpetrazione di soprusi che sono sfociati nell’aberrazione attuale. Credo che anche voi – ha detto rivolgendosi ai rappresentanti della maggioranza – siate animati dal nostro stesso dolore nel vedere questo strazio, quindi, si chiede soltanto che il governo abbia a cuore la sorte della Flotilla, impegnandosi a tutelarla”. Parole di sostegno che sono arrivate anche da Mauro Masciotti (Foligno Domani), dai dem Mario Bravi, Maura Franquillo, Tommaso Feliziani e dal pentastellato David Fantauzzi, che ha sottolineato come “un mondo civile non può accettare la resa dei conti che sta avvenendo a Gaza oggi, ma da quando la Flotilla è partita l’attenzione sul tema è aumentata moltissimo, quindi, un obiettivo politico la spedizione lo ha già raggiunto. Il sostegno alla Flotilla ci dà l’opportunità di dimostrare che esiste un’altra strada rispetto ai massacri che stanno avvenendo ai danni dei palestinesi. Non cambierà i destini della situazione vigenti, ma la partenza di un segnale da un’istituzione come questa significa ricordare alle persone che esiste la possibilità di risolvere le questioni anche in modo diverso”.

Tra le fila della maggioranza, invece, a tuonare contro la mozione sono state varie voci, a partire da quella del consigliere della Lega Marco De Felicis, che ha posto l’attenzione sulla pericolosità dell’azione della Global Sumud Flotilla e su quelle che sono le azioni propedeutiche alla creazione di un corridoio umanitario che il governo nazionale ha già intrapreso. “Temo che sia tardi per potere concretamente supportare la missione – ha spiegato De Felicis -. Se gli attivisti vengono arrestati c’è la possibilità che i risultati già ottenuti grazie agli sforzi del governo vengano vanificati e che l’Italia sia posta in una situazione di debolezza rispetto a Israele e, oltre a questo, è impossibile garantire l’incolumità delle persone a bordo se violano il blocco navale, per semplici ragioni pratiche”. 

Alle parole di De Felicis si sono aggiunte anche quelle, dure, del consigliere Valentina Gualdoni di Fratelli d’Italia, che ha sostenuto: “Ho sentito molta ipocrisia, non mi è chiaro quale sia l’intenzione della Flotilla e di chi sostiene che le due fregate italiane debbano scortarla fino a Gaza, e non scatenare una guerra con Israele. L’Italia ha già fatto moltissimo, sia con le navi Alpino e Fasan, che con aiuti concreti, dunque, che significa chiedere di più? Accettate – ha incalzato Gualdoni – il rischio di scatenare un conflitto con Israele? La mozione è contraddittoria e lontana dalla realtà. Non possiamo né accettarla né emendarla”. 

A seguito dell’intervento del capogruppo di Fratelli d’Italia si è innescato un susseguirsi di repliche che hanno visto protagonisti nell’opposizione Maria Frigeri (Patto x Foligno), Rita Barbetti (Pd), Diego Mattioli (Foligno in Comune), Mauro Masciotti (Foligno Domani) e David Fantauzzi (Movimento Cinque Stelle), che hanno sostenuto le argomentazioni articolate nella mozione contro quelle sostenute da Gualdoni, la cui tesi è stata, invece, appoggiata dall’intervento di Riccardo Polli (Lega).

Dopo che gran parte della maggioranza si è palesata contraria all’approvazione della mozione, il consigliere Diego Mattioli ha commentato il frutto di tali prese di posizione come “un’occasione sprecata”. Di seguito, al termine di interventi e repliche, si è, dunque, svolta la votazione, che ha sancito la bocciatura del documento firmato dai membri della minoranza a causa di tre voti di scarto.

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