Attività sospesa e alimenti sequestrati in un ristorante di Nocera Umbra. I controlli effettuati dai carabinieri della locale stazione, in collaborazione con i militari del Nucleo ispettorato del lavoro (NIL) e del Nucleo antisofisticazioni e aanità (NAS) di Perugia, hanno fatto emergere gravi irregolarità, sia di natura penale che amministrativa.
In particolare, è stata riscontrata la mancata fornitura di dispositivi di protezione individuale (DPI), l’assenza di sorveglianza sanitaria e di presidi di primo soccorso. Inoltre, è stata accertata la presenza di un lavoratore non regolarmente assunto, di nazionalità macedone, circostanza che ha comportato la sospensione immediata dell’attività.
I controlli igienico-sanitari hanno evidenziato carenze significative nelle procedure di autocontrollo per la sicurezza alimentare. Di conseguenza, sono stati sequestrati circa 25 chili di alimenti non conformi — tra cui carne non tracciata e pasta fatta in casa — per un valore stimato di 500 euro. I prodotti sono stati successivamente distrutti da un’azienda specializzata.
Al termine dell’ispezione, oltre al deferimento alla Procura della Repubblica di Spoleto, al titolare dell’impresa sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di circa 19mila euro.
L’operazione rientra nel piano di controlli predisposto dal Comando provinciale di Perugia, che prevede un’azione capillare sul territorio grazie al coordinamento tra le stazioni locali e i reparti specializzati dell’Arma, al fine di ribadire l’importanza del rispetto delle normative in materia di tutela del lavoro, sicurezza nei luoghi di lavoro e igiene alimentare, a garanzia della salute dei lavoratori e dei consumatori.