Dopo l’annuncio lo scorso mese di giugno, in occasione della solennità dei Santi Pietro e Paolo, tutto è ormai pronto per l’ingresso ufficiale di don Cristiano Antonietti a San Feliciano. L’appuntamento è per domani (domenica 26 ottobre), alle 10.30, quando si terrà la solenne celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Domenico Sorrentino, che segnerà di fatto l’inizio di un nuovo capitolo nella storia della cattedrale.
Un cammino che don Cristiano affronterà con al suo fianco don Diego Casini, don Benedict Pinheiro e don Prudence Rudasingwa. Questi, i quattro nuovi parroci a cui il vescovo non solo ha affidato la cattedrale ma la nascita della nuova Unità pastorale, la prima del centro storico. In questo contesto, don Cristiano Antonietti sarà moderatore pastorale e legale rappresentante della cattedrale ma anche della chiesa di San Salvatore e di quella di Santa Maria Infraportas, di cui è parroco dal 2023. In più, avrà la moderazione delle chiese di San Francesco, San Nicolò e Santa Maria Immacolata, dove però la legale rappresentanza spetterà ai religiosi.
“Rientrare a San Feliciano – ha dichiarato sulle colonne della Gazzetta di Foligno -, dove ho trascorso larga parte della mia vita, è un po’ un tornare all’origine della mia vocazione, alle radici del mio essere cristiano e folignate”.
Ordinato sacerdote il 25 settembre del 2011 dall’allora vescovo, monsignor Gualtiero Sigismondi, don Cristiano ha poi trascorso un lungo periodo di studio a Roma, conseguendo un dottorato in diritto canonico con un indirizzo internazionalistico e una specializzazione in diplomazia. Poi, la missione in Mozambico, durata tre anni, e il rientro in Italia prima alla Segreteria di Stato vaticana e poi come cerimoniere pontificio. Nel 2023 il ritorno in Umbria, a Foligno: a lui monsignor Sorrentino aveva deciso di affidare la parrocchia di Santa Maria Infraportas. E ora, a distanza di due anni, un altro importante incarico nella chiesa madre di Foligno, dove raccoglie il testimone di don Giuseppe Bertini per oltre vent’anni parroco di San Feliciano e dalla scorsa domenica alla guida dell’Unità pastorale di Spello.























