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Sfonda la porta di una casa, picchia con una spranga due uomini e gli ruba il cellulare

Notte di violenza a Foligno, in un appartamento in piazza del Grano, nel cuore del centro storico. In manette per rapina, violazione di domicilio e lesioni personali aggravate un 53enne con precedenti: ignote le cause della brutale aggressione

Pubblicato il 5 Novembre 2025 12:53 - Modificato il 6 Novembre 2025 16:04

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Erano in casa quando, poco prima della mezzanotte, si sono visti sfondare la porta di ingresso da un uomo che, armato di spranga di ferro, li ha colpiti ripetutamente per poi rubare un cellulare e andare via. Teatro del grave episodio di violenza il centro storico di Foligno. I fatti sono avvenuti un paio di mesi fa in piazza del Grano, all’interno dell’abitazione in cui vivevano i due uomini vittime del brutale attacco. Sono stati proprio loro a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

È così che sono scattate le indagini degli agenti del commissariato folignate, guidato dal vice questore Adriano Felici. Indagini che hanno portato all’arresto di un 53enne di nazionalità tunisina per i reati di rapina aggravata in abitazione, violazione di domicilio aggravata e lesioni personali, in esecuzione dell’ordinanza emessa dal Gip di Spoleto.

Coordinati dalla Procura della città ducale, i poliziotti hanno ricostruito la dinamica di quanto accaduto ai due uomini che avevano denunciato di essere rimasti vittime di una rapina e di una brutale aggressione. Grazie anche al prezioso contributo di alcuni residenti nella zona, nel giro di un paio di settimane, si è stretto il cerchio attorno al 53, risultato senza fissa dimora e con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona e in materia di stupefacenti.

La gravità dell’episodio ha poi indotto la Procura di Spoleto a richiedere l’applicazione nei confronti dello della custodia cautelare in carcere, non ritenendo che una misura più lieve potesse bastare a contenerne la pericolosità. Istanza accolta dal giudice che, come detto, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Una volta rintracciato, il nordafricano è finito in manette e portato in carcere a Spoleto.

Resta da capire, però, cosa abbia fatto scattare tanta violenza nel 53enne, al punto da sfondare la porta d’ingresso dell’abitazione in cui vivevano i due uomini e aggredirli con quella ferocia, se l’obiettivo fosse veramente solo quello di impossessarsi del telefono o se il cellulare sia stato portato via solo per evitare che le vittime potessero chiedere aiuto. E quindi, in quest’ultima ipotesi, quali attriti ci fossero tre le tre persone coinvolte nella vicenda. Quesiti sui quali, come detto, dovranno ora fare luce gli agenti del commissariato folignate.

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