Il Falco vola alto, ma dopo l’1-1 la palla non vuole entrare. Contro il Ghiviborgo il Foligno non va oltre il pari, fermato da un ottimo Butano e da un palo che ancora trema. La tredicesima giornata del girone E di Serie D ha visto i biancazzurri portare a casa un solo punto, che, alla luce degli altri risultati, permette loro di conservare il quarto posto, lasciando però allontanare Tau e Seravezza, che ora distano tre lunghezze.
La squadra di Alessandro Manni oggi (domenica 23 novembre) è scesa in campo al “Blasone” senza due terzi del proprio centrocampo titolare, dato l’infortunio di Settimi e la condizione non ancora ottimale di Ceccuzzi, che è riuscito a giocare solo gli ultimi 15′ della gara. Centrocampo più leggero, come lo stesso attacco, che, invece, è stato privato di Khribech, squalificato a a causa del giallo rimediato nella scorsa gara che si è sommato alla diffida già in essere.
Gli infortuni e le squalifiche hanno visto, dunque, partire dal primo Ferrara e Marchetti nei ruoli di regista e mezz’ala, e Sylla sulla fascia sinistra, formando un tridente con Pupo Posada a destra e con il solito Tomassini a fare la punta. Nonostante le assenze, i folignati sono riusciti ad esprimere un buon calcio per ampi tratti di gara, contro una squadra giovane e forte. Ciò però, non è bastato a permettergli di segnare più di un gol e di rimediare i tre punti.
IL MATCH
L’avvio di partita non vede nessuna delle due compagini brillare, nei primi minuti, infatti, nessuna delle due squadre riesce a creare occasioni nitide, sebbene il Foligno sia in grado, quantomeno di ottenere diversi corner.
Tutto cambia quando al 20′ a rimediare un calcio d’angolo è il Ghiviborgo, della cui battuta si occupa Mion, che un cross teso scaglia la palla verso il primo palo, dove ad anticipare tutti è Cannarsa, che arriva per primo e colpisce di testa, producendo un tiro con traiettoria diagonale che passa velocemente alla sinistra di Rossi, il quale non fa neanche in tempo a tuffarsi. È 1-0 per il Ghiviborgo.
La festa per gli ospiti però, dura poco, anzi pochissimo. Al 21′ Pellegrini viene pescato da Ferrara in area e da posizione vicinissima, ma defilata, conclude in porta, dove però trova un estremo difensore prontissimo, che para e mette in angolo. Il Foligno batte e ne ottiene subito un altro dopo la respinta della difesa biancorossa. È proprio sugli sviluppi del secondo angolo che Pellegrini pesca Sylla sul secondo palo, il quale con un’incornata scavalca il portiere Butano, servendo Della Spoletina, che arriva come un treno e con un tap in la mette dentro.
Dopo l’1-1 l’intensità di gara si alza. Il Foligno, nonostante le assenze pesanti a centrocampo, imperversa grazie all’ottima prestazione di Thomas Pellegrini, che corre e copre tutte le aree chiave del rettangolo di gioco, sia in fase offensiva che difensiva. Al 43′ si palesa un’occasione ghiotta per i padroni di casa: Falasca crossa e trova al centro dell’area Marchetti che posizionato bene colpisce benissimo di testa, ma la palla finisce sul fondo per pochi centimetri.
Nel secondo tempo la musica cambia per il gioco del Foligno, perché il centrocampo cala fisicamente e il Ghiviborgo ha l’opportunità di spezzare meglio il ritmo di gioco dei propri avversari. Nella prima frazione di gara, infatti, la grande prestazione di Pellegrini aveva coperto tante delle sbavature, poi emerse nei primi dieci minuti dell’ultima metà di gara.
Seppur la mole offensiva dei Falchetti cali nel secondo tempo, non mancano le occasioni: al 55′, dopo la respinta della difesa su un cross di Pellegrini, Ferrara si coordina splendidamente e spara una cannonata in porta. Butano però, fa buona guardia. Proprio per sopperire alle difficoltà del proprio centrocampo Alessandro Manni al 56′ decide di mettere dentro Edoardo Ceccuzzi, che torna in campo dopo un cinque partite saltate causa infortunio e rimette in sesto la mediana biancazzurra.
La mediana si mette in sesto, ma il Ghiviborgo, nel frattempo, si organizza e rende la vita difficile al Foligno, che tiene botta al centro del campo, ma fatica a creare occasioni, complice anche la forma non smagliante del numero 9 Tomassini. Organizzazione, quella degli ospiti, che permette loro di ottenere diversi calci d’angolo e varie punizioni da posizioni interessanti. Le palle giocate da fermo permettono alla formazione di Corrado Ingenito di trovare addirittura il vantaggio per una manciata di secondi: al 67′ un cross di Baldacci pesca Arcuri che anticipa la difesa del Foligno e insacca di testa. Il gol però non è valido, perché il cross di Baldacci è uscito dal campo nel corso della sua traiettoria
È all’88’ che arriva il vero brivido per gli ospiti. Proprio Ceccuzzi, dopo una breve falcata, da 20 metri scaglia una bordata rasoterra verso la porta, che viene arrestata soltanto dal palo, il quale impedisce, di fatto, al Foligno di vincere la partita.
Due minuti dopo, al 90′ è il turno di Bevilacqua, subentrato da poco a Sylla, che riceve un’ottima sponda di D’Urso, anche lui da pochi minuti in campo al posto di Tomassini, e dal limite dell’area tira verso l’incrocio dei pali. Butano però vola e lo priva della gioia del gol.
“È stata una gara difficile – commenta il tecnico del Foligno, Alessandro Manni, alla fine del match –. Sapevamo che fossero una squadra pericolosa, c’erano tante insidie, ma siamo comunque stati bravi, soprattutto a riprenderci subito dopo lo svantaggio. Come ci sta succedendo da un paio di partite purtroppo facciamo un po’ di fatica negli ultimi 25 metri: quella che a inizio stagione è stata la nostra forza, ma che nelle ultime due o tre gare ci sta togliendo qualcosa sotto il punto di vista dei risultati, ma per il resto credo che ce la stiamo cavando bene”.
“Ci è mancata un po’ la presenza in area – aggiunge – siamo arrivati spessissimo a mettere palloni in mezzo all’area senza trovare nessuno pronto a spedirlo in porta; anche perché stanno tirando la carretta sempre gli stessi ultimamente. Per la prima volta ho dovuto sostituire Tomassini, che non ce la faceva più. Oltre a questo – conclude –, penso che ci serviva giusto quel secondo gol necessario a vincerla, sono convinto che se oggi avessimo portato a casa i tre punti nessuno avrebbe avuto da ridire”.
La gara si chiude, dunque, con un pari, al seguito del quale il Foligno rimane ancorato al quarto posto a 24 punti, dietro a Tau e Seravezza che, rispettivamente pareggiando e vincendo, si sono allontanati arrivando a 27 punti, mentre il Grosseto rimane primo a 32 lunghezze, nonostante sia stato fermato dal Siena.
FOLIGNO CALCIO – GHIVIBORGO VDS 1-1
Foligno Calcio: (4-3-3) Rossi; Cichy (21’ st Qendro), Della Spoletina, Sbraga, Falasca; Ferrara (38’ st Grea), Marchetti (9’ st Ceccuzzi), Pellegrini; Pupo Posada, Sylla (43’ st Bevilacqua), Tomassini (28’ st D’Urso) A disp.: Mazzoni, Bocci, Bosi, Da Pra All.: Manni
Ghiviborgo VDS: (3-4-1-2) Butano; Ricci, Del Dotto, Vecchi; Arcuri (43’ st Quochi), Cannarsa, Signorini, Vecchi, Mion (19’ st Ceccanti); Mariotti, Boiga A disp.: Laoluna, Panconi, Lista, Fischer, Brisciani, Ferrarese, Gori All.: Ingenito
ARBITRO: Matteo Giovanni di Sala Consilina (Sanneris Elia di Mantova; Minopoli Andrea di Napoli)
NOTE: Giornata fredda, ma serena, temperatura intorno ai 10 gradi, campo in buono stato.
Spettatori: circa 800
Ammoniti: Mion 58’, Vecchi 78′ (GB); Cichy 65′ Sylla 71’ (FC)
Espulsi: Fiaschini 89’ (FC)
Angoli: 14-4
Minuti di recupero: 0’ pt; 4’ pt
Colori di maglia: Foligno in maglie blu, Ghiviborgo in tenuta biancorossa




















