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Con una legge del 1927 la Regione scioglie 14 comunanze agrarie di Foligno

Pubblicato il 29 Febbraio 2016 12:30 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:16

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Un documento condiviso firmato dai quattordici presidenti delle comunanze agrarie del territorio folignate da inviare al sindaco Mismetti. L’intento è quello di intervenire e bloccare la decisione presa dalla Regione Umbria a gennaio. “Con una serie di delibere – si legge nell’appello lanciato dai presidenti – la giunta regionale ha sciolto 14 comunanze agrarie senza preavvertire nessuno, né gli organi delle comunanze né gli utenti”. E’ così che i presidenti si sono riuniti lo scorso 25 febbraio nel Castello di Sant’Eraclio per discutere di un atto definito “d’imperio”. “Non ci stiamo – affermano i presidenti – chiediamo al sindaco di intervenire per bloccare questo atto autoritario tipico di altri tempi passati”. Oltre ad interessare Mismetti, i presidenti hanno chiesto l’annullamento degli atti presi dalla giunta regionale. Stando a quanto dichiarato dalle comunanze agrarie del folignate, “lo scioglimento si basa su un’eventuale mancata presentazione di un’istanza che sarebbe dovuta essere stata presentata oltre 88 anni or sono, ovvero entro il 1927”. Se non dovesse cambiare nulla, addio alle comunanze agrarie di Afrile, Arvello, Capodacqua, Carié, Casale, Cassignano, Collelungo, Forcatura, Morro, Ravignano, Rio, Seggio, Sostino e Sant’Eraclio. Il decreto della giunta incarica il Servizio forestale regionale di indire le elezioni per la costituzione dei Comitati delle Amministrazioni separate dei beni di uso civico, procedere alla delimitazione dei territori e alla consegna dei rispettivi patrimoni immobiliari e mobiliari. “I presidenti – si legge nella nota delle comunanze del folignate – hanno annunciato ricorso al commissario Catalani e non hanno intenzione di abdicare a questo atto di arroganza regionale”. Al motto di “resistere, resistere, resistere”, i presidenti hanno annunciato di volersi avvalere anche della consulenza di un avvocato di Foligno. SCHIAREA – Sulla vicenda è intervenuto il consigliere comunale di Movimento per Foligno, Lorenzo Schiarea, presentando un’interrogazione. “Chi si occuperà del territorio montano?”, si domanda il consigliere comunale, che ricorda lo scioglimento, oltre che delle comunanze agrarie, anche delle Comunità montane e del Corpo forestale dello Stato. Schiarea chiede quindi all’assessore competente maggiori informazioni in merito e quali decisioni sono state prese.

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