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Ospedale unico Foligno-Spoleto, Cardarelli: “No ai campanilismi”

Pubblicato il 10 Marzo 2016 15:40 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:10

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Collaborare insieme per un futuro migliore. Ad unire le forze sono Foligno e Spoleto, l’ambito su cui si cerca di dare una svolta è quello della sanità. Dopo le parole di qualche giorno fa del sindaco della città della Quintana, Nando Mismetti, a conferma dell’attiva collaborazione che i due Comuni hanno intrapreso per l’integrazione dei rispettivi presidi, arrivano adesso anche quelle del primo cittadino di Spoleto, Fabrizio Cardarelli. “L’idea è quella di un accordo fra le due città che possa far sviluppare la sanità che dovrà essere intesa come ospedale unico anche se bilocalizzato – spiega – perché soltanto la condivisione del futuro può portare ad un consolidamento della struttura e ad una specializzazione che può essere suddivisa fra le due città”. Insomma come si suol dire “l’unione fa la forza”. “Solo così possiamo difendere le nostre strutture sanitarie – continua Cardarelli – se optassimo per una soluzione diversa ci indeboliremmo e il futuro sarebbe solo di Perugia e Terni. E’ per evitare questo che ci siamo messi intorno ad un tavolo togliendo di mezzo tutti i campanilismi in cerca di una svolta”. Come già affermato da Mismetti anche Cardarelli è d’accordo sulla necessità di muoversi per tempo, prima che altri prendano delle decisioni al posto dei diretti interessati. Un’idea, quella dell’integrazione, che dovrà però essere condivisa e sostenuta dal territorio. In merito a tale urgenza a Spoleto il Movimento cinque stelle alza la voce e rimprovera l’amministrazione dell’ “assordante silenzio” che ad oggi permea la questione. “E’ dalla stampa che abbiamo modo di apprendere i virgolettati del sindaco di Foligno che ci informa sulle posizioni del nostro primo cittadino” denunciano in una nota. Mentre a Foligno sono già stati svolti due incontri sul tema della sanità, a Spoleto – nonostante qualche settimana fa durante la conferenza dei capigruppo si fosse accennato all’idea di indire la commissione sanità e degli incontri pubblici – sembra non esser stata presa ancora nessuna iniziativa per coinvolgere ed informare la cittadinanza.

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