27.3 C
Foligno
mercoledì, Giugno 18, 2025
HomeCulturaCannara: si tirano le somme della Festa della Vernaccia

Cannara: si tirano le somme della Festa della Vernaccia

Pubblicato il 5 Aprile 2016 15:31 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:54

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Foligno si tuffa negli anni ’60 e ’70 con il Paiper Festival

Dal 26 al 29 giugno un cartellone ricco di iniziative porterà nelle vie e nelle piazze della città musica, arte, cultura, moda e gastronomia. In programma anche una collaborazione con l’Aism per accendere l’attenzione sulla sclerosi multipla

A Riccione medaglie, primi posti e record personali per gli atleti dello Spoleto Nuoto

Bilancio positivo per i ragazzi e le ragazze impegnati nel 28esimo Trofeo internazionale “Nicoletti”. Coach Santarelli: “Hanno dato il massimo, moltissimi di loro hanno abbassato i propri tempi limite, segno che il lavoro paga e che stiamo andando nella direzione giusta”

Il Medioevo torna a farsi largo tra le strade di Bevagna con il Mercato delle Gaite

L’edizione 2025, dal titolo “Vassene ‘l tempo e l’uom non se n’avvede”, è in programma da mercoledì 18 a domenica 29 giugno e sarà dedicata a Dante, Petrarca e Boccaccio. In programma incontri letterali, banchetti, conferenze, concerti e spettacoli teatrali

È di Rino Filippucci la miglior vernaccia amatoriale premiata domenica 4 aprile durante la serata conclusiva della quattro giorni dedicata al suddetto vino. A contendersi il premio nove produttori locali che hanno fatto assaggiare il proprio nettare ai cinque esperti: Alesio Piccioni, Federico Scarponi, Daniele Sevoli, Francesco Ercolani, Lorena Felicetti. A seguire Filippucci, classificatosi primo con 200 punti con il suo vitigno Cornetta mixato sapientemente a uve Cabernet e Sangiovese, Giancarlo Boldrini con 184 punti e Giuseppe Paralucchi con 175. Quarto gradino per Carlo Sirci, quinto per Ennio Mazzaferri; dopo di loro praticamente a pari merito, Giuliano Proietti, Federico Tiniveli e Antonio e Fabrizio Ortolani. “In quanto edizione zero eravamo un po’ tesi – dichiara Fabrizio Gareggia, sindaco di Cannara – perché non sapevamo se la gente avrebbe accolto l’invito a partecipare a un nuovo evento. Abbiamo avuto, però, una buona risposta di pubblico e siamo quindi soddisfatti”. Lo scopo della festa è quello di valorizzare la vernaccia proponendo le produzioni più fedeli alla tradizione e facendo così conoscere, dopo la popolare cipolla, un altro prodotto cannarese che vanta un’importante storia. “Abbiamo dato spazio a vernacce che non sono in vendita – commenta Monia Peri, membro di Pro Avis Cannara e Avis comunale – prodotte da contadini che lo fanno per passione e non per lavoro. Il nostro scopo è valorizzarle per dare dignità a un prodotto che, insieme alla cipolla, rappresenta l’eccellenza del nostro territorio e che, se prodotto con certi parametri, può essere immesso sul mercato”. L’invito, dopo la riuscita della rassegna, è adesso quello di portare avanti la tradizione sposando le innovazioni tecnologiche che potrebbero consentire un salto di qualità per quella che è già una produzione di grande valore.

Articoli correlati