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Spoleto, dopo cinque anni rimosso il container di via Bandini

Pubblicato il 21 Aprile 2016 12:47 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:42

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È stato rimosso, a Spoleto, il container di via Bandini che giaceva inutilizzato da cinque anni, da quando cioè il Comune aveva dato l’ok alla sua collocazione rispondendo alla richiesta di un privato che lì avrebbe dovuto aprire un’attività commerciale di fatto mai avviata. Il progetto prevedeva, nel dettaglio, la realizzazione di un nuovo chiosco più grande, in cambio della demolizione di un vecchio prefabbricato sul lato opposto della stessa via, ma così non è stato. Nel 2013 la direzione urbanistica, a seguito di una verifica sullo stato d’arte dei lavori relativi al permesso, aveva infatti sollevato una serie di incongruenze a carico del privato. Due anni dopo, la revoca dell’autorizzazione commerciale per violazioni urbanistiche. Provvedimento che successivamente era stato sospeso dal Comune per concedere al privato trenta giorni utili alla presentazione della documentazione per ultimare i lavori, intimando però che trascorso tale periodo si sarebbe proceduto ad una nuova revoca. La consegna in ritardo della documentazione, peraltro incompleta, ha così spinto l’amministrazione Cardarelli a revocare definitivamente la concessione del suolo. Non esistendo più i presupposti per cui era stato concesso l’utilizzo dell’area demaniale, dunque, dal Comune è arrivata la richiesta di smantellamento del container a carico del privato. Presente alle operazioni di rimozione anche l’assessore all’Urbanistica Antonio Cappelletti: “ Era una situazione di incuria e trasandatezza che bisognava assolutamente sanare – ha dichiarato – frutto di una lunga vicenda che si protraeva da anni e di cui ci siamo occupati appena insediati. Finalmente – ha proseguito – siamo riusciti a ripristinare lo status quo, rimuovendo un elemento che rappresentava non solo un vulnus estetico-funzionale ma anche un disagio per cittadini”.  

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