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Innovazione e sostenibilità, nasce “Foligno city lab”

Pubblicato il 16 Maggio 2016 15:13 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:25

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Si chiama “Foligno City Lab. Una città innovativa e sostenibile” ed è lo slogan scelto dal Comune per accompagnare il percorso che la città della Quintana ha intrapreso nell’ambito dell’Agenda urbana. A presentarlo è stato lunedì mattina l’assessore allo sviluppo economico, Giovanni Patriarchi, nel corso di una conferenza stampa dedicata alle “smart cities” e che ha visto presenti anche il sindaco, Nando Mismetti, ed il consultore per i fondi europei e direttore del Centro studi “Città di Foligno”, Mario Margasini. Un incontro che è servito principalmente per fare il punto della situazione su quanto fatto nell’ultimo anno e sui prossimi passi da muovere. Inviato il documento di programmazione alla Regione Umbria, infatti, ora l’amministrazione folignate attende il via libera per partire con i primi progetti. Prima però il piano di lavoro, messo a punto per disegnare la Foligno del futuro, verrà presentato alla cittadinanza, proseguendo dunque lungo quel percorso partecipativo avviato qualche mese fa. Percorso che aveva visto le porte della sala Fittaioli aprirsi per accogliere cittadini ed associazioni, pronti a dare il loro contributo con proposte mirate. “Dobbiamo fare un salto in avanti sul fronte dell’innovazione – ha detto a questo proposito Patriarchi -, mettendo insieme tante forze, come quelle dell’associazionismo e delle imprese del territorio. Il tutto grazie anche alla collaborazione con il Centro studi e l’Università di Perugia”. Il prossimo anno – lo ricordiamo – a Foligno prenderà il via, infatti, un Master per la progettazione di smart cities, con l’obiettivo di fare della città un vero e proprio laboratorio ed un modello a livello nazionale. E proprio in quest’ottica va letta l’imminente partecipazione del sindaco Mismetti al forum internazionale che si terrà a Roma mercoledì 18 maggio, quando il primo cittadino sarà chiamato ad illustrare l’esperienza folignate. Un’esperienza che punta a fare della città della Quintana una smart city lavorando, come spiegato da Mario Margasini, lungo due binari: quello delle infrastrutture tecnologiche da un lato e quello della formazione di cittadini consapevoli e interessati dall’altro. “Solo in questo modo – ha concluso il direttore del Centro studi – potremo fare di Foligno una città laboratorio”. 

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