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Il regista Nappini racconta: “La vita è più bella da quando c’è ProTemus”

Pubblicato il 25 Maggio 2016 11:32 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:20

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Non sbaglia un colpo ProTemus. Anche quest’anno altro bersaglio centrato per i 120 ragazzi del progetto teatrale e musicale che hanno fatto rivivere, sul palco del teatro San Carlo, la magia della Corte dei Miracoli di Notre Dame de Paris. “Non è semplice trovare un testo che possa includere così tanti ragazzi – dichiara il regista Giacomo Nappini – abbiamo scelto l’opera titanica di Victor Hugo che già di per sé propone 69 personaggi a cui noi abbiamo aggiunto una cospicua schiera di zingari e gargoyles. Un grande successo che ci ha costretti, con molto piacere, ad aggiungere un’altra replica in corsa”. Quale sia il segreto di questo eterogeneo gruppo, i cui spettacoli sembrano essere una garanzia per il pubblico, è ormai noto: l’amicizia. Tutto si regge infatti sul volontariato, la passione per l’arte e la voglia di stare insieme. A riflettori spenti l’emozione non si arresta, basta pensare al coinvolgimento dei ragazzi mentre recitano, cantano o danzano, all’adrenalina poco prima di calcare il palco, ai sorrisi mentre si godono l’applauso sincero del pubblico. “La vita è più bella da quando c’è ProTemus” continua Nappini che, ricorrendo ad una frase di Italo Calvino, tenta di spiegare la soddisfazione di essere parte di un patrimonio così prezioso il cui percorso è in continua crescita “L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”. “Questo è ciò che mi accende e mi dà carica – spiega – costruire un luogo sereno da offrire agli altri, una sfida e un gioco allo stesso tempo che sorprende e ci sorprende ogni volta”: Tante le persone che, anche da fuori regione, non sono volute mancare all’appuntamento con Notre Dame de Paris per scoprire “ cosa si sono inventati stavolta quelli di ProTemus”. Non mancano le soddisfazioni anche fuori dal palco. Sono tanti i ragazzi, passati dal progetto, che hanno già ottenuto grandi risultati in altri ambienti. “ Basti pensare a Sara Pizzoni, la cantante folignate in ascesa, o Emanuele Giorgietti, selezionato alla Civica di Milano per la quale erano disponibili solamente 6 posti in tutta Italia, o ancora a Gaicomo Olivieri, preso all’Accademia nazionale di danza a Roma” . E guardando al futuro presto sentiremo nuovamente parlare di ProTemus, il gruppo infatti sarà impegnato in una collaborazione importante. “Entro l’anno porteremo in scena uno spettacolo insieme all’Avis che ci ha proposto una convenzione – dichiara Nappini – per noi è motivo di gioia impegnarci e spenderci per qualcun altro”. 

 

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