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Un urlo lungo trentun anni: Quintana allo Spada

Pubblicato il 19 Giugno 2016 00:21 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:03

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Era dal 1985 che il popolo giallo-nero attendeva questo momento. E adesso è arrivato. Una vittoria tanto desiderata, affidata all’esperienza del plurivittorioso Daniele Scarponi – che dopo la Rivincita del 2015 ha abbandonato il Croce Bianca per indossare i panni dell’Audace. Una vera e propria svolta per il popolo spataro iniziata forse proprio con l’ingaggio dell’ex Fedele, che non ha disatteso le speranze di chi ha deciso di investire anni di passione nella sua bravura e competenza. Scarponi cambia colori ma non la tenuta. Sull’otto di gara rimane determinato e impeccabile. Scende in campo in sella al cavallo debuttante City Hunter e termina la prima tornata senza sbavature ma con un tempo modesto (54,44). Due dei favoriti di questa edizione – Giotti e Contrastanga – “cadono” insieme ad una bandierina, fuori anche il Cassero. Rimangono in sette e l’Audace affronta la seconda tornata per primo, il suo è il tempo più basso, dovrebbe sbalordire per iniziare la scalata, e lo fa. Tre anelli, nessun errore e il cronometro che si ferma sul tempo di 53,15. E’ record di pista. Durante la gara abbandonano la Sfida anche La Mora, il Morlupo, il Badia e il Pugilli. “E’ la Giostra della bandierine”, così viene ribattezza questa edizione di giugno a causa dell’elevato numero di rioni usciti dai giochi proprio a causa delle stesse. Sono in tre a giocarsi il palio. Il debuttante Gagliardo, Manuel De Nobili, fa il suo e lo fa bene. Prima Giostra per il 22enne di Faenza che vince la sua Quintana personale concludendo tutte e tre le tornate senza nessun errore con il tempo totale di 2,42,70. Dopo di lui scende in campo il Croce Bianca ma il cavaliere di Recanati viene tradito dal secondo anello e abbandona il sogno di portarsi a casa la vittoria. È il momento di Daniele Scarponi che dopo la favolosa rimonta della seconda tornata conquista l’opportunità di correre per ultimo. Nel silenzio degli ultimi minuti che anticipano il nome del vincitore della Sfida 2016 sembra possibile toccare con mano la trepidazione del popolo spataro. Ed è quando Scarponi infila il terzo e ultimo anello che esplode la gioia giallo-nera. Il 40enne folignate conclude con un tempo totale di 2,42,59 e sotto il Quintanone è festa grande per il priore Alessio Castellano e i suoi rionali. “E’ una liberazione, la fine di un incubo – dichiara il priore – Daniele è stato eccezionale, ha fatto una Quintana strepitosa”. Quando gli viene chiesto come festeggeranno Castellano risponde: “Non lo so, non me lo ricordo. Ero troppo piccolo”. Grandissima soddisfazione anche per l’Audace che dedica la vittoria al figlio Edoardo, alla moglie e al rione. “Sono contentissimo – afferma – sabbiamo scelto il cavallo in base alla nuova pista che è molto tecnica e non abbiamo sbagliato conquistando anche il nuovo record di pista”.

La vittoria di Daniele Scarponi allo Spada (foto Alessio Vissani)
La vittoria di Daniele Scarponi allo Spada (foto Alessio Vissani)
La vittoria di Daniele Scarponi allo Spada (foto Alessio Vissani)
La vittoria di Daniele Scarponi allo Spada (foto Alessio Vissani)

 

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