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Da Fonzie ad Alice nel Paese delle meraviglie: la politica folignate tra sitcom e personaggi letterari

Pubblicato il 30 Giugno 2016 13:37 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:57

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Sono sempre più accesi e duri i toni con cui a Foligno si continua a discutere di Fils, la partecipata comunale che lo scorso martedì è stata messa ufficialmente in liquidazione a causa dei suoi conti in rosso. A darsi battaglia a suon di comunicati stampa sono, ormai da qualche giorno, la consigliera comunale di Sinistra Italiana, Elisabetta Piccolotti, e lo stesso sindaco Nando Mismetti. “Gli ho chiesto di cambiare le persone che si sono occupate di Fils fino ad oggi – esordisce nell’ultima nota Piccolotti riferendosi al primo cittadino – e risponde dicendo che sarei io a dovermi dimettere, io che non ho mai avuto la delega alle partecipate né quella ai lavori pubblici, e che mi sono già dimessa dalla sua Giunta proprio perché non condividevo le sue scelte”. L’esponente di SI entra quindi nel merito delle nomine dei liquidatori. “Speriamo che almeno le stesse persone di sempre non ripetano gli stessi errori di sempre – attacca – sopratutto perché in ballo ci sono servizi fondamentali e il destino di 40 famiglie”. Elisabetta Piccolotti lamenta anche il tono derisorio con cui il sindaco avrebbe accolto la proposta di affidare alla Fils un servizio innovativo per la mobilità delle merci in centro-storico e ricorda le “urla scomposte” dell’ultimo consiglio. “Mismetti a volte sembra Fonzie – conclude – perché non sa chiedere scusa nemmeno quando è palese che dovrebbe farlo”. Ma se la consigliera di Sinistra Italiana rispolvera il celebre Arthur Fonzarelli, il sindaco Mismetti ripesca dalla letteratura il personaggio creato da Lewis Carrol. “Ho ripetuto che la Fils è un soggetto funzionale alle manutenzioni e di supporto alle attività del Comune, mentre la Piccolotti ipotizza attività nel settore delle smart cities e delle energie rinnovabili – dichiara il primo cittadino –. Mi sembra Alice nel Paese delle meraviglie, dimostrando di non conoscere minimamente le professionalità che sono all’interno della Fils”. Mismetti spiega quindi di non essere “più disponibile ad accettare le sue considerazioni” della Piccolotti. “Sulla Fils – ribadisce – si è aperta una fase importante” e sul fronte delle nomine ricorda come il presidente della Fils, Stefano Mattioli, sia in carica dal 2009 e come Feliciano Baliani sia stato nominato consigliere solo nell’ottobre del 2015.  

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