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Foligno, il “Premio Attila” contro l’ambiente a Mismetti e Salari

Pubblicato il 18 Ottobre 2016 13:01 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:02

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Il Comune di Foligno e la Valle Umbra Servizi portano a casa, ex aequo, il “Premio Attila” contro l’ambiente per questo 2016. Ad annunciare la “coppia vincitrice” è stato il presidente del Wwf Perugia, Sauro Presenzini, che all’amministrazione Mismetti ed alla partecipata comunale non le manda di certo a dire. Nonostante quelle che definisce “percentuali di raccolta differenziata gridate e annunciate come eccezionali, quasi miracolistiche”, per Presenzini ci si ritrova sempre nella situazione in cui – per citarlo – “la montagna partorisce il topolino e il cittadino continua a pagare per un servizio che, da anni ormai, continua a non produrre quanto ci si aspetterebbe dai ‘professionisti del rifiuto’”. “Il Comune di Foligno convoca le associazioni ambientaliste, chiedendo collaborazione, suggerimenti e correttivi – spiega – e quando il Wwf chiede alla Valle Umbra Servizi di visitare l’impianto di Casone e di parlare con i tecnici incaricati per capire l’attuale funzionamento della filiera del rifiuto, con penna del direttore Walter Rossi, la società rifiuta la richiesta e ‘sbatte la porta’, di fatto rifiutando la collaborazione”. Ma di falle nella gestione della raccolta differenziata per l’associazione ambientalista ce ne sono e diversa, a cominciare dall’incompleta copertura del servizio sull’intero territorio. Il riferimento è in questo caso ad alcune zone come quelle di Sassovivo e Casebasse, ad oggi scoperte. “La conseguenza imbarazzante – dice – è di avere in ingresso a Casone rifiuti conferiti in parte in maniera differenziata ed in parte no. Altro limite per il Wwf, quello di “raccogliere i rifiuti ‘alla cieca’. La mancata attuazione della tracciabilità del rifiuto – sottolinea – non consente né di individuare i cittadini cosiddetti virtuosi, né chi la raccolta la fa male o non la fa per nulla”. Per Presenzini, infatti, solo individuando il singolo nominativo, il numero di conferimenti, la qualità e la quantità si agisce in maniera corretta. Ma il presidente del Wwf Perugia non si limita a bacchettare amministrazione e Valle Umbra Servizi, anzi indica anche alcuni possibili correttivi a costo zero o comunque irrisorio. Un lungo elenco di provvedimenti che va dall’installazione di bidoni per la raccolta di olii vegetali esausti di provenienza domestica a quelle deputate a schiacciare le bottiglie di plastica o le lattine. Ed ancora, l’emissione di un’ordinanza sindacale per obbligare tutti gli esercizi commerciali a dotarsi di buste biodegradabili e di subordinare le autorizzazioni per eventi e sagre all’utilizzo di stoviglie in materiale compostabile. Accorgimenti in assenza dei quali per Sauro Presenzini il “Premio Attila” non può che ritornare, per la seconda volta, nelle mani di Nando Mismetti e Maurizio Salari.  

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