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Sisma, in molti tornano a casa. Vigili del fuoco al lavoro sulla basilica di San Benedetto

Pubblicato il 28 Ottobre 2016 15:52 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:56

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A distanza di 48 ore dal sisma che ha colpito l’Umbria e le Marche, con epicentro nel Maceratese, diminuiscono le persone assistite nell’area della Valnerina. Secondo quanto reso noto dal Dipartimento di protezione civile della Regione Umbria, infatti, in molti starebbero facendo ritorno a casa. I dati parlano, ad oggi, di una diminuzione da 300 a 120 persone assistite a Preci, un centinaio a Campi, 80 ad Ancarano e 400 a Norcia. Intanto proseguono i sopralluoghi agli edifici cosiddetti strategici, mentre si sta chiudendo il cerchio delle verifiche nelle scuole. Per le abitazioni, invece, si dovrà attendere. Prima di dare il via ai sopralluoghi per definire o meno l’agibilità degli immobili privati, però, bisognerà attendere che la situazione si stabilizzi. Nel frattempo, supportati dai vigili del fuoco, i cittadini stanno procedendo al recupero dei beni di prima necessità dalle case che hanno dovuto abbandonare in tutta fretta dopo il terribile sisma di mercoledì sera. Attività che viene svolta raccogliendo le richieste dei cittadini direttamente alla sala operativa del 115 ed ai punti di contatto organizzati dai vigili del fuoco sul posto. E mentre la notte scorsa sempre i pompieri hanno provveduto a rimuovere il masso caduto lungo la strada per Preci, nella zona di Triponzo, nella giornata di venerdì sono state effettuati tutta una serie di interventi di messa in sicurezza di alcune parti della basilica di San Benedetto di Norcia. Con un’apposita autogrù, infatti, i vigili del fuoco hanno messo al riparo alcune parti della cattedrale. Rimossi, la croce che era caduta sul tetto e i pinnacoli pericolanti. Effettuati, poi, controlli agli edifici che nei giorni scorsi erano stati oggetto di specifici interventi per ridurre alcune criticità. Il riferimento è, in questo caso, alla messa in sicurezza del campanile della chiesa di Santa Maria delle Grazie di Castelluccio e di due edifici che presentavano alcuni elementi pericolanti, che impedivano il passaggio lungo alcune vie limitrofe. Altri interventi di rilievo hanno interessato, a Norcia, il vicolo della Stamperia con la messa in sicurezza degli archi, le Mura Urbiche, la chiesa di Sant’Antonio, la cappella funeraria dell’Abbazia di Preci e il campanile di Cascia. Nel complesso, dal 24 agosto scorso sono stati oltre 2.500 gli interventi effettuati in provincia di Perugia ed essenzialmente nei centri abitati e nelle numerose frazioni della Valnerina, oltre che nei comprensori di Foligno e Spoleto.  

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