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Spoleto, a San Paolo si studia la realizzazione di due nuove scuole

Pubblicato il 12 Gennaio 2017 16:26 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:21

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Delocalizzare e ricostruire la scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri” e la scuola dell’infanzia “Prato Fiorito” di Spoleto. È la richiesta inviata dall’amministrazione Cardarelli all’indirizzo del Centro operativo regionale della protezione civile, aderendo così alla proposta di realizzare due nuovi edifici scolastici in sostituzione di quelli danneggiati dal sisma del 30 ottobre scorso e dichiarati totalmente inagibili. Il Comune di Spoleto non si sarebbe, però, limitato ad inviare tutta la documentazione necessaria, ma avrebbe anche già individuato l’area in cui costruire i nuovi istituti. La zona sarebbe, dunque, quella di San Paolo, vicino via Valadier, come annunciato dallo stesso sindaco Fabrizio Cardarelli. Il progetto prevede la realizzazione di due edifici scolastici e di una palestra, per un totale di 3.600 metri quadrati. Entrando nel dettaglio, a disposizione della scuola secondaria di primo grado ci saranno ben 2.200 metri quadrati, 800 per la scuola dell’infanzia ed i restanti 600 per la palestra. “Si tratta di un intervento che consentirà di garantire maggiormente la sicurezza antisismica e di migliorare le condizioni di fruibilità degli spazi – ha spiegato il primo cittadino spoletino -, con l’adeguamento della distribuzione interna alla vigente normativa di edilizia scolastica. Altro aspetto importante – ha sottolineato – sarà quello legato al risparmio energetico, con notevole riduzione dei consumi futuri dell’edificio e, conseguentemente, delle emissioni in Co2”. L’intervento avrà un costo complessivo di oltre cinque milioni di euro (precisamente 5.271.375 euro), di cui quattro milioni per i lavori di realizzazione della nuova “Dante Alighieri” – palestra inclusa – ed 1milione e 218mila euro per la scuola “Prato Fiorito”. Secondo il cronoprogramma che si è dato il Comune spoletino, inoltre, la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria (opere stradali, allacci gas, fogna, acqua, elettrici e illuminazione pubblica) dovrebbe avvenire entro il prossimo mese di marzo. “L’obiettivo – ha concluso Fabrizio Cardarelli – è realizzare i nuovi edifici per l’inizio del prossimo anno scolastico. Parallelamente stiamo lavorando insieme alla Regione Umbria per inserire l’edificio che ospita il liceo scientifico ‘Volta’ tra gli interventi finanziabili per la ristrutturazione edilizia e i lavori relativi all’adeguamento sismico”.

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