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Gaite, Cecconi è il nuovo podestà. Il sindaco: “Necessaria una revisione del regolamento”

Pubblicato il 24 Gennaio 2017 10:09 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:16

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Passaggio di testimone per le Gaite di Bevagna. Il popolo del Mercato ha scelto il nuovo podestà, Claudio Cecconi. Il nuovo numero uno dell’Ente succede ad Angelo Santificetur dopo un’edizione 2016 caratterizzata da diverse polemiche. Lo scorso venerdì 20 gennaio i Consigli delle Gaite hanno sancito dunque l’inizio di una nuova era. Cecconi, già tesoriere negli scorsi anni, ora sarà il nuovo podestà. L’obiettivo dichiarato, insieme all’amministrazione comunale, è quello di ricominciare dalle peculiarità del Mercato delle Gaite: ricerca storica, qualità, coinvolgimento degli abitanti ed in particolar modo dei giovani, con l’obiettivo di far diventare la manifestazione sempre più un’importante attrattiva turistica. In occasione del passaggio di consegne, il sindaco ha ricordato gli anni precedenti la festa del Mercato delle Gaite, quando “il transito dei turisti era raro, la ricezione scarsa e quasi assente”. L’amministrazione comunale ha inoltre espresso la propria volontà di concorrere con l’Ente Mercato delle Gaite, con il podestà, con i consoli, con tutti i volontari per una rievocazione storica che metta in piedi le tante specificità studiate, le molte conoscenze ricercate, l’ infinita varietà dei mestieri, la bellezza dei banchi pieni di mercanzie, la straordinaria ricostruzione della pace di fiera, per la quale si aprivano le porte del paese ed era il tempo del mercato. “La preoccupazione del sindaco, di fronte alla compattezza di tre Gaite che hanno scelto il nuovo podestà e a cui va il suo ringraziamento per aver permesso la ripresa dei lavori – si legge in un comunicato del Comune – è stata proprio quella di non aver potuto gioire insieme alla quarta Gaita, nella consapevolezza della lacerazione e della sofferenza di quei volontari che hanno preso una decisione sicuramente sofferta”. Ed è per questo che il sindaco ha ribadito la necessità “di una revisione attenta di tutti quegli strumenti che regolamentano la manifestazione e che quest’anno non hanno facilitato la risoluzione delle questioni emerse”.

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