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Bevagna, Montefalco, Spello e Trevi fanno fronte comune per rilanciare il turismo

Pubblicato il 17 Febbraio 2017 13:22 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:05

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L’unione, si sa, fa la forza. Ed è proprio partendo da questo assunto che i sindaci di Bevagna, Montefalco, Spello e Trevi hanno deciso di portare avanti, insieme, un progetto di rilancio del turismo, comparto che – com’è ormai ben noto – ha subito una brutta battuta d’arresto a causa degli eventi sismici che hanno interessato il Centro Italia negli ultimi mesi. Si, perché il turismo, che in quei borghi è sempre stato volano di sviluppo, vive oggi in uno stato di sofferenza tale da creare non poca preoccupazione alle istituzioni locali. Ecco perché i quattro Comuni hanno deciso di avviare una promozione turistica congiunta, che ha preso il via con l’incontro che si è tenuto negli scorsi giorni nel palazzo comunale della Splendidissima Colonia Julia. Nero su bianco, un programma di intenti da sviluppare a breve e medio termine. Entro Pasqua verrà ideato un dépliant promozionale che prevede l’organizzazione di almeno due eventi per ciascuno dei quattro Comuni coinvolti. Prevista poi la realizzazione, il prossimo autunno, di una mostra in ogni museo comunale e nel territorio ed infine, per il prossimo anno, una manifestazione culturale unitaria che coinvolga i quattro borghi in momenti diversi. Il tutto chiamando anche a raccolta le associazioni di categoria ed il mondo del volontariato. “In questi mesi è venuto meno quell’importante flusso turistico che negli anni ci ha resi una tappa unica, ambita e apprezzata nel panorama nazionale e internazionale” hanno dichiarato Annarita Falsacappa, Donatella Tesei, Moreno Landrini e Bernardino Sperandio. “Nonostante questo delicato momento – hanno proseguito – stiamo continuando a investire nella promozione delle nostre specificità, ma lo sforzo non viene ripagato e le strutture ricettive, pur agibili, si trovano a chiudere, e i nostri musei, seppure visitabili, non registrano ingressi, così come le nostre chiese”. In ballo c’è dunque la tenuta economica dei quattro Comuni che si appellano anche alla Regione Umbria ed al Governo. “Chiediamo di mettere in atto le azioni necessarie a sostenere le attività turistiche e ricettive coinvolte – hanno ribadito i sindaci -. Unitamente, vogliamo affrontare il problema, richiamando i media nazionali a proporre la ‘normalità’ della vita nei nostri luoghi che scorre regolarmente”. I quattro Comuni, che fanno parte del circuito museale Terre e Musei dell’Umbria, si sono detti, infine, disponibili ad accogliere e custodire all’interno dei rispettivi musei le opere salvate nei territori della Valnerina e contribuire mediante progetti collaterali al loro restauro.

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