12 C
Foligno
mercoledì, Ottobre 29, 2025
HomeCronacaA Spoleto il progetto “Ma che bontà”: conoscere i cibi attraverso i...

A Spoleto il progetto “Ma che bontà”: conoscere i cibi attraverso i cinque sensi

Pubblicato il 24 Febbraio 2017 13:20 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:01

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

A palazzo Candiotti una mostra su De Gasperi

Dal 29 novembre all'8 dicembre arriva l'esposizione dedicata allo statista trentino, tra documenti, immagini e testimonianze, che vedrà protagoniste anche le scuole della città

Foligno, auto in fiamme all’ospedale: non si esclude il dolo

L’episodio è avvenuto nella serata di lunedì 27 ottobre nel parcheggio antistante l'0ingresso: non sono state coinvolte altre vetture e non risultano persone ferite. Ad intervenire i vigili del fuoco e la polizia che sta ora indagando sulle cause del rogo

Annunciati esuberi alla Sitem, a rischio 30 posti di lavoro

A lanciare l'allarme i sindacati, che parlano anche di risvolti sociali sul territorio. Annunciato per mercoledì 29 ottobre un presidio di quattro ore davanti ai cancelli della storica azienda trevana, oggi di proprietà di un gruppo statunitense

Dalla terra alla tavola. Il progetto “Ma che bontà” prende il via, grazie a lezioni in classe e visite didattiche per conoscere il percorso dei prodotti alimentari. Un percorso esperienziale-sensoriale, che permette di guidare i bambini alla scoperta dei diversi alimenti attraverso il gusto, la vista, l’olfatto, e il tatto. Sulla scia del protocollo d’intesa “L’Ambiente rurale promotore della tutela dell’ambiente, della salute e del turismo sostenibile”, sottoscritto da Comune di Spoleto, Ausl Umbria 2, associazioni di categoria, fattorie didattiche, I e II circolo didattico, Istituto comprensivo Spoleto I e II, sono iniziati gli incontri sulla filiera degli alimenti con i bambini della scuola materna e dell’infanzia di San Giacomo. L’associazione Agriturismi Spoleto, insieme alle insegnanti, ha elaborato un percorso di conoscenza sulle proprie produzioni agricole, in gran parte biologiche e sulla sostenibilità dell’intero pianeta. Oltre allo scopo di sensibilizzare i bambini e le famiglie ad una sana alimentazione e ad un corretto stile di vita, il progetto “Ma che bontà” propone di affiancare la scuola nei percorsi didattici alla scoperta della filiera dei prodotti alimentari, mostrando sul campo il percorso che un prodotto alimentare compie dalla terra alla tavola, dalle materie prime a quello che mangiamo. L’educazione alimentare si configura infatti quale tassello importante dell’educazione alla salute, fondamentale per acquisire corrette abitudini alimentari fin dalla prima infanzia, in quanto un positivo approccio con il cibo getta le basi per un futuro stile di vita armonioso. Il progetto nasce quindi dalla necessità di avvicinare i piccoli al tema del mangiare sano e dalla volontà di rinsaldare il legame tra la scuola, la famiglia e la mensa scolastica. I bambini saranno stimolati alla scoperta dei cibi, conoscendo e gustando i sapori, gli odori e i colori della frutta e delle verdure, con vari percorsi didattici, che prevedono attività ludiche per la scuola dell’infanzia ed attività più strutturate e scientifiche per la scuola primaria.

Articoli correlati