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Foligno, botte e insulti ai genitori per ottenere i soldi utilizzati per la droga

Pubblicato il 27 Marzo 2017 09:45 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:46

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Maltrattamenti in famiglia, rapina, estorsione, lesioni personali aggravate. Sono numerosissimi i reati contestati a N.S.A., queste le iniziali di un ventottenne residente nel folignate. Le violenze del giovane erano perpetrate nei confronti dei propri genitori, costretti a sopportare per tanto tempo gli abusi. Dopo un lungo periodo di silenzio, i due hanno deciso di denunciare quanto stava accadendo tra le mura domestiche. Vessazioni psicologiche e fisiche che duravano da ben due anni, condite da pesanti offese e ingiurie, minacce, danneggiamento di oggetti all’interno di casa e aggressioni fisiche. Il tutto, messo in atto per ottenere soldi utilizzati per acquistare droga. A mettere fine all’incubo dei due coniugi, sono stati gli agenti del commissariato di Foligno guidati dal vicequestore Bruno Antonini. Il ventottenne è stato quindi arrestato ed ora si trova nel carcere di Spoleto. L’ordinanza è stata emessa dal tribunale spoletino, le indagini sono state condotte dal Gip Daniela Caramico D’Auria su richiesta del Pm, Michela Petrini.

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