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Ponte tra Foligno e Spoleto per chiedere il raddoppio della Orte Falconara

Pubblicato il 10 Luglio 2017 11:34 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:03

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L’appello è a collaborare. Ma non come si è fatto sul fronte sanitario, dove – si legge nella lettera aperte delle consigliere comunali di Foligno e Spoleto, Stefania Filipponi e Marina Morelli – si è fatta propaganda di iniziativa partecipativa, ma “il contributo offerto dai cosiddetti saggi è stato utilizzato come un’efficace ‘foglia di fico’ per redigere un atto aziendale di riorganizzazione dei servizi che prescinde totalmente dal documento, peraltro tardivo, stilato dagli ‘esperti’”. La sinergia che le due esponenti di Impegno civile e del Gruppo misto auspicano “non deve essere fittizia, ambigua, demagogica, finalizzata a non intaccare seriamente le scelte e gli interessi economici dei vari gruppi di potere regionali”. Anche perché, sottolineano, in ballo c’è lo sviluppo dei territori della Valle Umbra Sud. Il riferimento è, infatti, al raddoppio della Orte Falconara, capace di “assicurare a tutta l’Umbria – dichiarano le due consigliere comunali – un rapido accesso all’alta velocità e per garantire  collegamenti tra le varie zone con l’aeroporto di San Francesco e, soprattutto, con la Valnerina, di cui Spoleto rappresenta la porta di accesso”. Eppure per le due esponenti politiche, “l’accordo siglato dalla presidente della Regione Umbria con Rfi e Umbria Tpl e mobilità, alla presenza del ministro Graziano Del Rio, con investimenti per 51 milioni di euro, per la ex Fcu, sembra andare in direzione sostanzialmente opposta”. “E’ inaccettabile che lo sviluppo di un territorio possa passare attraverso il depotenziamento di un altro” attaccano Filipponi e Morelli, che parlano di un “sistema di mobilità basato sulle strade e incentrato su Perugia”. Da qui l’appello ai sindaci di Foligno e Spoleto, Nando Mismetti e Fabrizio Cardarelli, “per evitare  l’isolamento dei territori e per rivendicare, con autorevolezza – quella che sembra perduta – il proprio ruolo e la propria centralità, in ambito regionale”. La richiesta rivolta ai due primi cittadini è quella che si facciano portavoce della promozione urgente di “un tavolo a livello regionale, per la realizzazione del raddoppio della linea Orte- Faconara, a tutela – concludono – di tutti i territori che insistono sul tracciato”.

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