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Scuola, dalla Fondazione Carifol 35mila euro per il sostegno dei bambini con handicap

Pubblicato il 12 Ottobre 2017 14:20 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:39

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Sono circa un centinaio i bambini con gravi disabilità che, grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, potranno frequentare la scuola contando su un aiuto in più. Quello, cioè, dell’operatore ad personam, chiamato ad assistere gli studenti  portatori di handicap importanti che frequentano le scuole di ogni ordine e grado dei Comuni limitrofi alla città della Quintana. Il riferimento è, in particolare, ai piccoli alunni di Spello, Bevagna, Trevi, Gualdo Cattaneo, Nocera Umbra, Cannara, Valtopina e Montefalco. Per andare incontro alle loro esigenze, infatti, la Fondazione Carifol ha stanziato, per l’anno scolastico 2017/2018, 35mila euro che serviranno per integrare, attraverso l’impiego di personale qualificato operante in cooperative o all’Asl, il normale servizio svolto dal docente di sostegno. All’assistente ad personam viene chiesto, quindi, di affiancare l’alunno nell’apprendimento di abilità necessarie all’incremento dell’autonomia, nel rapportarsi con la classe e nel partecipare alle attività didattiche che vengono svolte quotidianamente. A lui anche il ruolo di interlocutore con la scuola, gli operatori psico-socio-sanitari e la famiglia. “Per il terzo anno promuoviamo un progetto che riteniamo particolarmente importante, perché interessa fasce deboli della società” sono state le parole del presidente della Fondazione Carifol, Gaudenzio Bartolini. “Le risorse di cui disponiamo non sono tantissime – ha aggiunto – ma abbiamo assunto volentieri questo ruolo di supporto alle istituzioni comunali e scolastiche”. Il progetto, come detto, è nato ormai tre anni fa su intuizione e proposta della compianta Lucia Genga. Figura che ancora oggi vive nel ricordo della Fondazione e di Irene Dominici, membro dell’organo di indirizzo di palazzo Cattani, che ha gestito i rapporti con tutti i Comuni per capire le varie esigenze, redistribuendo le risorse in maniera equa rispetto ai bisogni. “Lucia ci teneva particolarmente – ha sottolineato Irene Dominci – ci ha lavorato tanto e continuare a promuovere questo progetto è anche un modo per ricordarla”. Alla Fondazione è andato il grazie dei Comuni che hanno beneficiato di questo tesoretto, a cominciare da quelli di Spello, Bevagna, Trevi, Gualdo Cattaneo e Nocera Umbra che hanno partecipato all’incontro ospitato giovedì mattina nella sede di palazzo Cattani. Incontro durante il quale è emersa con forza l’importanza dell’azione compiuta dall’Ente guidato da Gaudenzio Bartolini, soprattutto in un periodo storico in cui le amministrazioni locali devono fare i conti con risorse sempre più esigue. 

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