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Telecamera nascosta in ospedale, la Usl 2: “Indagine già avviata”

Pubblicato il 20 Marzo 2022 06:14 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:12

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“L’episodio era già oggetto di indagine”. Sulla vicenda della videocamera ritrovata in uno spogliatoio dell’ospedale “San Giovanni Battista” di Foligno interviene anche la direzione della Usl 2 dell’Umbria. Nelle scorse ore la denuncia da parte di Paride Santi, segretario regionale Fsi-Usae, che aveva chiesto all’azienda di aprire un’inchiesta interna con relativa commissione per approfondire quanto avvenuto nello spogliatoio delle infermiere. E la posizione della Usl 2 non si è fatta attendere, con l’azienda guidata da Massimo De Fino che ha precisato come “i dettagli dell’indagine interna, per ovvi motivi, non sono stati resi noti”. Un lavoro sottotraccia che dunque l’azienda sanitaria aveva già avviato, sporgendo inoltre denuncia al commissariato di polizia di Foligno, con gli agenti che hanno acquisito il materiale oggetto dell’indagine. Ed è alla polizia che va anche il ringraziamento della direzione aziendale e di quella del “San Giovanni Battista”, “per la presenza in ospedale in un apposito distaccamento e per il costante e quotidiano supporto che garantisce la sicurezza all’interno del presidio. Sicurezza dei cittadini e degli operatori nell’ospedale che, peraltro – si legge nella nota della Usl 2 – costituisce da sempre una priorità da parte dell’azienda che ha adottato misure concrete e investito risorse per rendere il più possibile efficace il sistema dei controlli”. Una chiara frecciatina alla sigla sindacale, che proprio in occasione del ritrovamento della telecamera, aveva chiesto più sicurezza per il presidio ospedaliero. Dal posto fisso di polizia ad una maggiore attenzione nelle aree esterne della struttura, come il parcheggio dei dipendenti. Ed è proprio qui che la Usl 2 ci tiene a precisare come “da qualche settimana è stata ripristinata la sbarra ad accesso limitato del parcheggio degli operatori, sono presenti 12 telecamere che monitorano gli accessi e le aree principali dell’ospedale rispettando tutte le garanzie di privacy, è stato redatto un piano di ampliamento della rete delle telecamere per migliorarne il controllo e un progetto integrativo per estendere la videosorveglianza ai parcheggi. È inoltre presente un servizio di vigilanza affidato ad una società esterna”. In considerazione di tutto ciò, l’azienda ospedaliera rimarca ancora come, “ad ulteriore conferma dell’attenzione su questi temi, nel mese di febbraio, il direttore generale dellaUsl Umbria 2 Massimo De Fino ha ribadito, in una specifica disposizione trasmessa a tutti i responsabili dei servizi, del trattamento dei dati personali e a tutti i dipendenti, le responsabilità derivanti della raccolta e pubblicazione di immagini, video e audio, raccolte all’interno dell’ospedale in ogni forma. Nel documento viene specificato come tali attività configurino condotta illecita con conseguenti responsabilità penali, civili, amministrative e disciplinari. Su questi temi di grande importanza – conclude la Usl 2 – l’azienda è disponibile, come sempre, al confronto e all’approfondimento nei modi e nei tempi che è possibile concordare”.

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