Tre bandiere italiane ed altrettante europee donate dalla sezione Foligno-Valle Umbra dell’Ancri al liceo scientifico “Marconi” e all’istituto tecnico tecnologico “Da Vinci”. Proprio nel mese dedicato alla “Giornata nazionale della bandiera”, la locale sezione presieduta da Gianluca Insinga ha quindi incontrato per la consegna le dirigenti scolastiche Maria Paola Sebastiani e Simona Lazzari.
Al centro del programma portato avanti dall’Associazione nazionale insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, sono chiari i principi e i valori della bandiera, simbolo fondante dell’unità nazionale, dell’anima e del cuore del popolo italiano messo a dura prova in questi mesi di pandemia. Il “Tricolore” è infatti inteso come simbolo di riferimento che unisce tutti i cittadini, soprattutto quelli chiamati a tutelare la persona in questo periodo di emergenza.
Un momento, quello della consegna, organizzato dal vice presidente dell’associazione, Rosarita Ercolani, ed apprezzato da entrambe le presidi. “Le bandiere – ha sottolineato la titolare del liceo scientifico, Maria Paola Sebastiani – hanno anche un forte valore simbolico, di appartenenza alla nostra identità italiana ed europea”.
“Ringrazio tantissimo l’Ancri – ha detto invece la dirigente dell’Itt “Da Vinci”, Simona Lazzari – che ci dà l’occasione di onorare i simboli della nostra unità nazionale e della nostra Italia e soprattutto quella di educare i nostri giovani ed accompagnarli alla scoperta di una identità della nostra storia, dei nostri valori in un momento così delicato e così emergenziale che mette tutti a dura prova. Questo fare rete con le realtà del territorio, con cui coltivare questi valori – ha poi aggiunto – è essenziale per tutti noi”.
Poi, il presidente Insinga che non ha nascosto la felicità nel vedere come il progetto firmato Ancri “Decoro delle bandiere” stia toccando sempre di più la sensibilità di chi ha la responsabilità di condurre una struttura pubblica. “Abbiamo donato tre ‘tricolori’ e tre bandiere europee – ha detto – che verranno installate in altrettanti edifici scolastici che ricoprono un ruolo importantissimo nella nostra società e in particolare nella formazione dei ‘cittadini del futuro’”.