12.1 C
Foligno
domenica, Ottobre 26, 2025
HomeCulturaLaboratori per grandi e piccoli, parte il progetto “Innesti Lab” firmato Carifol

Laboratori per grandi e piccoli, parte il progetto “Innesti Lab” firmato Carifol

Pubblicato il 10 Dicembre 2021 10:51 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:30

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Il Terranuova spinge, ma i Falchi resistono: finisce 0-0 al “Blasone”

Il Foligno Calcio, dopo una gara senza mai tirate in porta, tiene botta ai colpi degli ospiti e conclude il match in parità. Manni: "Siamo in emergenza, ma sono soddisfatto dei miei ragazzi, che hanno disputato una partita di maturità".

Casa di comunità a Foligno, la presidente Proietti: “Troveremo le risorse”

In occasione dell’evento conclusivo della Festa de l’Unità organizzata dopo 11 anni dal Partito democratico cittadino, si è tornato a parlare dell’importante presidio sanitario. Sul tavolo del dibattito anche altri temi cari ai folignati, come la Variante sud, le concessioni sul fiume Menotre e le energie rinnovabili

Bevagna, rubate ostie e vasi sacri da Santa Margherita

Il furto è avvenuto nella chiesa del convento nel pomeriggio di sabato. L’arcivescovo vescovo Renato Boccardo celebrerà una messa di riparazione

Percorsi laboratoriali rivolti a scuole, famiglie e bambini. Sono quelli attivati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno che, in questo modo, intende promuovere momenti di mediazione culturale e didattica. Il progetto laboratoriale messo a punto da palazzo Cattani, che partirà domani e si concluderà a luglio del prossimo anno, si chiama “Innesti Lab, connessioni tra arte e digitale al museo”. Primo appuntamento, come detto, sabato 11 dicembre, alle 15.30, al Centro italiano di arte contemporanea di Foligno: rivolto ai piccoli di età compresa tra gli otto e i dodici anni, il laboratorio sarà incentrato su “Anche i robot vanno al museo?”. Attraverso attività di coding e robotica e con l’intervento anche di professionisti specializzati, i piccoli partecipanti potranno sperimentare momenti di visita grazie a percorsi realizzati da particolari robot. Quelli utilizzati nei processi educativi, in grado di coniugare tecnologia, immaginazione, precisione tecnica e creatività.

“Avviamo un progetto di educazione e formazione per i più giovani – ha commentato il numero uno della Carifol, Umberto Nazzareno Tonti -, con il quale vogliamo avvicinare ancor più le famiglie, le scuole e gli studenti”. Lo stesso Tonti ha quindi sottolineato come l’obiettivo della Fondazione sia quello di rendere il Ciac e l’ex chiesa dell’Annunziata luoghi aperti a tutti, “dove l’arte – ha detto – possa accogliere ed ispirare”. “Si tratta di progetti, condivisi anche dal nostro Direttore artistico – ha poi aggiunto il presidente -, che si svilupperanno in entrambi i poli museali. Riteniamo fondamentale – ha concluso Tonti – fornire occasioni di crescita per i più giovani, creare stimoli per avvicinarsi a materie come l’arte, confrontarsi, allenare il pensiero e sviluppare nuove abilità”.

Insomma, in casa Carifol hanno le idee chiare e vogliono che il Ciac, nelle sue due articolazioni, sia parte integrante della formazione dei giovani, luogo dove sperimentare punti di vista inediti mettendo a fattor comune competenze ed esperienze culturali. La macchina organizzativa della Fondazione, dopo aver riaperto al pubblico i propri spazi museali, continua a marciare senza sosta. Sì, perché a breve partiranno anche altri laboratori, workshop d’artista, visite guidate ed incontri per un pubblico più adulto. Non solo. In un’ottica di inclusione, l’ente guidato da Tonti ha già in mente altre iniziative, sempre legate al mondo dell’arte, dedicate a persone con bisogni specifici.

Articoli correlati