Una giornata speciale. È quella vissuta all’ombra del campanile di San Giacomo dagli utenti e dagli accolti della Caritas diocesana di Foligno che, in occasione della solennità di San Martino che ricorre oggi (giovedì 11 novembre), si sono ritrovati per pranzare insieme. Con loro anche il vescovo, monsignor Domenico Sorrentino, che ha così visitato per la prima volta dal suo insediamento il Centro della carità di San Giacomo, e i direttori delle Caritas di Foligno e Assisi, Mauro Masciotti e Rossana Galiandro. Un momento di condivisione che ha visto presenti anche gli operatori e i volontari della Caritas e che monsignor Sorrentino ha auspicato possa diventare “sempre più una giornata ordinaria”.
“L’obiettivo a cui mirare – ha infatti dichiarato il vescovo – è che i poveri entrino davvero nella nostra casa. Quello che noi facciamo oggi – ha detto – è un gesto bello, ma deve essere ispirante, deve aiutare a far diventare la nostra vita aperta, cordiale, capace di abbracciare, accogliere e sostenere”. Per monsignor Sorrentino, però, il sostegno deve essere reciproco. “Noi abbiamo qualcosa da dare a chi ha bisogno – ha spiegato il presule -, ma anche i nostri fratelli che mancano del necessario hanno tanto da insegnarci, hanno tanta sapienza da trasmetterci, hanno una sfida da porci e insieme con loro dobbiamo costruire un mondo più bello, come quello che Dio sogna”.
Per l’occasione ai bisognosi è stato donato uno zaino contenente “indumenti che – ha dichiarato il direttore Mauro Masciotti – richiamano l’idea di calore, come sciarpe e guanti”. A concludere la giornata, lo spettacolo dedicato alla solennità di San Martino curato da Loretta Bonamente e Carmine D’Ascoli, a cui ha fatto da sfondo il chiostro del Centro della carità di San Giacomo. Ora l’attesa è tutta per domani, venerdì 12 novembre, quando anche gli utenti della Caritas folignate raggiungeranno Assisi per incontrare Papa Francesco, che tornerà nella città serafica per vivere insieme a 500 poveri provenienti da tutta Italia un momento di ascolto e preghiera.