Sul futuro delle Omc di Foligno “c’è un pragmatico ottimismo”. Le rassicuranti previsioni arrivano dal segretario della Filt Cgil, Ciro Zeno, che spiega come “non si fermano le attenzioni della politica nazionale e regionale rispetto al revamping dell’officina”. Un progetto da 20 milioni di euro, lo ricordiamo, che consentirebbe la manutenzione ciclica per nuove tipologie di materiale rotabile rispetto a quello trattato fino ad oggi: nel dettaglio, si tratta dei treni di nuova generazione Jazz, Pop e Rock.
“Sono ad oggi in corso dei sopralluoghi nell’impianto – spiega il sindacalista a Rgunotizie – ed il progetto dovrebbe verosimilmente partire all’inizio del 2022 con la posa della prima pietra. Da lì – prosegue Zeno – dovrebbero partire i lavori che terminerebbero poi nel 2025, quando l’impianto delle ex Ogr potrebbe finalmente diventare operativo nella manutenzione dei nuovi treni”. La Filt Cgil, che non intende abbassare l’attenzione, plaude dunque allo scenario che va delineandosi. Ciro Zeno parla, in questo senso, di “grande soddisfazione” anche in virtù dell’impegno profuso dalla stessa sigla che sembra, oggi, restituire i suoi frutti.
Le attenzioni della politica, come detto prima regionale e non, infatti, non si fermano ormai da un anno, “da quando cioè il sindacato – sottolinea Zeno – ha prepotentemente voluto riaccendere i riflettori sul futuro dell’impianto folignate. Un’attenzione – continua il sindacalista – fatta di interrogazioni parlamentari dirette al ministro, commissioni regionali riunite più volte e visite continue al sito da parte di rappresentanti di tutti i livelli istituzionali”. A sentire il sindacato dei trasporti della Cgil, questo forte interessamento sull’ammodernamento delle Omc sta producendo risultati importanti. “Dai confronti avuti da noi e tutti gli attori citati con l’azienda – riferisce ancora Ciro Zeno – c’è un ottimismo pragmatico per il futuro del sito in termini occupazionali e produttivi”. Per la Filt Cgil, che già annuncia di tenere alta la guardia su un “presidio fondamentale per il territorio”, “ora si tratta di concretizzare questi buoni propositi”.