16.1 C
Foligno
martedì, Agosto 5, 2025
HomePoliticaValtopina, mozione di sfiducia al sindaco: domani il faccia a faccia in...

Valtopina, mozione di sfiducia al sindaco: domani il faccia a faccia in consiglio comunale

Pubblicato il 25 Ottobre 2021 09:50 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:39

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Giubileo dei Giovani, le emozioni dei pellegrini folignati

C’è chi è partito a piedi e chi ha raggiunto Roma in pullman, ma per tutti quella a Tor Vergata è stata un’esperienza bella e indimenticabile: il racconto dei giovani ma anche dei sacerdoti che li hanno accompagnati

Ss75, auto in avaria viene urtata da una bisarca: mezzi fuori strada e due feriti

L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di lunedì all’altezza di Rivotorto lungo la carreggiata in direzione Foligno, rendendo necessario anche l’intervento dell’elisoccorso per il trasporto dei conducenti in ospedale. Chiusa temporaneamente la corsia di marcia

Innocenzi inarrestabile: per lui il settimo cappotto ad Ascoli

La Giostra marchigiana in onore di Sant’Emidio si è conclusa con una quarta tornata di spareggio tra il “cannibale” e Lorenzo Melosso. A dividerli solo sei punti grazie ai quali il sestiere di Porta Solestà ha portato a casa il 38esimo palio

Non si ferma a Valtopina il terremoto politico scaturito dalla mozione di sfiducia al sindaco presentata da un assessore e tre consiglieri comunali. La prima “scossa” fa riferimento all’annuncio proprio di Lodovico Baldini. Il primo cittadino negli scorsi giorni aveva spiegato ai cittadini come l’assessore Graziano Coccia, i consiglieri di maggioranza Gianmarco Scapeccia e Vittorio Vetturani e quello di minoranza Gabriele Coccia chiedessero la sua rimozione dalla carica, lo scioglimento del consiglio comunale e quindi il commissariamento del Comune. “Un gesto irresponsabile e sconsiderato”, aveva detto Baldini e dalle “ricadute gravi”. Da allora lo “sciame sismico” di botta e risposta non si è fatto attendere, con una nuova “scossa di assestamento” che potrebbe verosimilmente arrivare il 26 ottobre, quando in consiglio comunale ci sarà il faccia a faccia per discutere la questione.

LA MOZIONE – Un botta e risposta partito dalle parole dei firmatari della mozione di sfiducia che hanno precisato come la loro “non sia una scelta politica, ma di principio e senso civico, a differenza – dicono – delle scelte del sindaco che non hanno rispettato i nostri valori democratici e meritocratici”. Sul banco degli imputati, secondo i quattro, “linee programmatiche non condivise, disposizioni problematiche nella gestione del personale amministrativo e mancata promozione e valorizzazione del territorio”. E ancora, “decisioni unilaterali e scarsa condivisione delle scelte effettuate, gestione impianti sportivi a dir poco inadeguata, mancata nomina del responsabile della Trasparenza e dell’Anticorruzione, nonché della commissione permanente di Controllo e Garanzia”. Di risposta al sindaco che aveva parlato del blocco dei progetti intrapresi conseguente ad un eventuale commissariamento, i firmatari ribattono sottolineando come questo, invece, non intaccherebbe il loro normale decorso. Da qui l’attacco: “Le parole di Baldini sono palesemente fuorvianti e strumentali”. I quattro attendono quindi il consiglio comunale del 26 ottobre, “l’occasione – aggiungono – per segnare un’inversione di tendenza dove al personalismo verrà preferito il confronto democratico”.

LA REPLICA DEL SINDACO – “Dire che le motivazioni dei firmatari sono pretestuose e strumentali è poco. Si può far commissariare un Comune sano con contenuti del genere? E che senso ha a pochi mesi dalle elezioni? Evidentemente questi ‘eroi’ sono totalmente distanti dai bisogni reali dei cittadini e preferiscono danneggiare un’intera comunità pur di perseguire interessi personali”. Il primo cittadino non usa mezzi termini e, tacciando i quattro di scarsa partecipazione, si difende su ogni punto dell’accusa. Dalla gestione del personale amministrativo, “quando invece – dice Baldini – non abbiamo mai fatto mancare servizi ai cittadini nonostante pensionamenti e taglio dei fondi”, alla mancata nomina del responsabile della trasparenza e dell’anticorruzione, “quando l’Anac stessa – ricorda – ha comunicato l’archiviazione del procedimento sanzionatorio chiesto dalla minoranza”. Il sindaco controbatte anche sulle questioni relatve agli impianti sportivi, la cui attività è stata inevitabilmente bloccata dal Covid, e alla promozione, spiegando come una lunga serie di eventi abbia permesso di raggiungere in questi anni “livelli mai visti”. “Tutte scelte – ribadisce Baldini – sempre condivise con giunta, maggioranza e consiglio”. Il sindaco replica infine circa il possibile arrivo del commissario: “I 4 ‘eroi’ firmatari ritengono che sia una cosa normale, che non avrà ripercussioni sul futuro di Valtopina e che tutti i progetti avranno il normale decorso: non so – conclude – se sono più superficiali o irresponsabili”.

IL PD – Il Partito democratico di Valtopina sta con il sindaco. Dal gruppo hanno infatti espresso all’unanimità piena fiducia nell’operato di Baldini e grave preoccupazione per le conseguenze di un eventuale commissariamento. “Chi voterà la sfiducia – tuonano i dem – sarà responsabile di gravi danni al paese e fuori da ogni possibile coalizione di centrosinistra ora e alle prossime elezioni”. Il partito ribadisce quindi un “netto apprezzamento” circa “i tanti ed importanti risultati ottenuti dall’amministrazione comunale negli ultimi quattro anni e mezzo, che hanno favorito inclusione sociale, migliorato la qualità della vita nel paese e consentito lo sviluppo della comunità”. Il partito, auspicando un dietrofront, lancia dunque un appello a tutto il consiglio comunale, “affinché prevalgano senso di responsabilità e tutela del bene comune”.

Articoli correlati