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Positivi dopo prima dose, la Regione scrive al Ministero: “Come fare con il Green Pass?”

Pubblicato il 11 Agosto 2021 14:48 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:03

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Indicazioni chiare sul Green Pass per chi ha contratto il Covid dopo la somministrazione della prima dose di vaccino. Le ha chieste la Regione Umbria al Ministero della Salute, secondo quanto reso noto dall’assessore Luca Coletto. Una richiesta di chiarimenti che per Coletto si rende necessaria per risolvere dal punto di vista regolatorio e informatico le problematiche che coinvolgono numerosi cittadini, fra i quali molti operatori sanitari.

“La Regione – spiega l’assessore alla Salute – ha ben presenti i disagi e il disappunto di quanti hanno contratto il Coronavirus dopo la prima delle due dosi, per i quali è previsto il rilascio del ‘green pass’ con validità solo per i successivi sei mesi dall’avvenuta guarigione, per una durata dunque inferiore rispetto a quella di nove mesi riconosciuta per un ciclo vaccinale completo, in caso o meno di una precedente infezione da Covid-19”.

Situazione che, per Luca Coletto, risulta in contraddizione con quanto dichiarato dall’Agenzia italiana del farmaco, per la quale – sottolinea – “non è indicato somministrare la seconda dose vaccinale a chi ha contratto il Covid. Dunque, per Aifa – prosegue l’assessore regionale alla Salute – l’infezione equivarrebbe a una dose di richiamo del vaccino stesso”. “In assenza di indicazioni chiare – conclude però Coletto -, la scelta di risolvere in modo unilaterale la questione con la somministrazione di una seconda dose di vaccino è inappropriata e andrebbe ad incidere sulle scorte da destinare agli umbri non ancora vaccinati”.

Da qui, dunque, l’auspicio di chiarimenti da parte del Ministero, destinatario – come detto – di un’apposita missiva inviata dal commissario regionale per l’Emergenza Covid, Massimo D’Angelo, redatta in collaborazione con il Centro di farmacovigilanza della Regione Umbria. Lettera inviata anche al Comitato tecnico scientifico nazionale e alla stessa Aifa, “in modo che – commenta Luca Coletto – siano garantiti gli stessi diritti a tutti i cittadini in merito alla validità della certificazione verde”.

E sempre a proposito di Green Pass, dalla Regione fanno sapere come siano attivi nelle sedi distrettuali della Usl Umbria 1 e della Usl Umbria 2 gli uffici nei quali i cittadini italiani, anche residenti all’estero, che sono stati vaccinati fuori dall’Italia o che sono guariti all’estero dal Covid, potranno richiedere il rilascio delle certificazioni verdi. Potranno presentare domanda tutti i cittadini italiani e i loro familiari conviventi, indipendentemente dal fatto che siano iscritti al Servizio sanitario nazionale o al Sasn (Assistenza Sanitaria al Personale Navigante) e tutti i soggetti iscritti a qualunque titolo al Servizio Sanitario Nazionale. Le indicazioni dettagliate, i contatti e le procedure da seguire, sono disponibili sui siti dell’Azienda sanitaria di competenza territoriale.

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