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A Foligno riaperto il Museo diocesano nel segno di Raffaello

Pubblicato il 12 Giugno 2021 16:44 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:15

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“L’arte è capace di rendere visibile il bisogno dell’uomo di andare oltre ciò che si vede. Va oltre al quotidiano, spingendoci verso l’alto”. Lo ha sottolineato monsignor Gualtiero Sigismondi, vescovo di Orvieto-Todi e amministratore apostolico della Diocesi di Foligno, intervenendo alla presentazione della mostra “Open call: La Madonna di Foligno, il meteorite e il punctum. Come rileggere un capolavoro” con opere incentrate sulla rilettura contemporanea de “La Madonna di Foligno”, in programma fino al 24 ottobre. Una mostra che segna, di fatto, la riapertura del Museo capitolare diocesano. “La città – ha detto per l’occasione Maurizio Cipolloni, direttore della struttura espositiva – godrà di nuova bellezza, visto che riapriamo il Museo nella sua interezza”. Dopo il taglio del nastro al palazzo delle Canoniche, a prendere la parola è stato anche Decio Barili, assessore alla cultura del Comune di Foligno, che ha ricordato come la mostra sul contemporaneo e Raffaello “fa toccare con mano la grande attualità della Madonna di Foligno”. Per Marta Silvi, curatrice della mostra, “ogni artista ha risposto alla chiamata, discostandosi dallo studio dell’opera, per portarci altrove aderendo ad un tema specifico”. Sempre quest’oggi è stata inaugurata la mostra di Nicola Samorì “Dei Santi e del Fuoco”, a Palazzo Trinci, che si concluderà sempre il 24 ottobre prossimo, data di chiusura, dell’esposizione “Raffaello e La Madonna di Foligno: la fortuna di un modello” (a Palazzo Trinci) che ha fatto da cornice a queste due iniziative di arte contemporanea (tutte promosse dal Comune). Se la mostra “principale” ha raccolto diverse opere che si sono ispirate al capolavoro di Raffaello, la ‘Open call’ ha raccolto 114 candidature per più di 150 progetti al Comune di Foligno in risposta al bando: sono state ammesse 17 opere anziché le 10 originariamente previste, per 18 artisti. La mostra collettiva al museo capitolare diocesano di Foligno vedrà esposte le opere di Dario Agati, Feliciano Benci, Beatrice Caruso, Giuseppe De Mattia, Stefano Emili, Fabio Giorgi Alberti, Giovanni Kronemberg, Meletios Meletiou, Leonardo Petrucci, Sofia Ricciardi, Massimo Ricciardo, Guendalina Salini & Delphine Valli, Alessandro Scarabello, Karin Schmuck, Danilo Scorilli, Caterina Silvia, Cosimo Veneziano. L’altra mostra, “Dei Santi e del Fuoco”, di Nicola Samorì, è stata espressamente concepita e realizzata per questa occasione. Noto in Italia e all’estero, nonché ospitato in diverse collezioni e istituzioni museali, il lavoro di Samorì porta ad un superamento del concetto di pittura, ora conosciuto.

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