Tre giorni di tempo per immunizzare tutti gli over 60 che hanno detto sì al vaccino anti-Covid. È la tabella di marcia annunciata e seguita dalla Regione Umbria che punta a partire da oggi, lunedì 31 maggio, e fino a mercoledì 2 giugno a chiudere la partita della vaccinazione per la fascia 69-60. Tre giorni, dunque, durante i quali tutti gli sforzi saranno destinati a raggiungere l’obiettivo.
Per farlo è stata definita, fanno sapere dall’Ente di palazzo Donini, “una redistribuzione delle quote di vaccino secondo la disponibilità e le capacità operative dei punti vaccinali territoriali, in modo da destinare il vaccino – proseguono – nei centri con maggiore adesione di over 60”. Così facendo, potrebbe verificarsi – proseguono dalla Regione – che alcuni punti vaccinali effettuino un numero di vaccinazioni più elevato rispetto allo standard ed altri, invece, un numero inferiore. In quest’ottica in alcuni distretti sono stati riprogrammati e notificati tramite sms gli appuntamenti per i cittadini over 60.
“Come ribadito anche dal commissario nazionale per l’emergenza – ha commentato l’assessore regionale alla Salute, Luca Coletto – è necessario continuare a dare priorità alla messa in sicurezza delle persone fragili e over 60, le più esposte alle conseguenze negative del virus. A tal fine – ha concluso – abbiamo deciso di coinvolgere ancora più attivamente i cittadini di questa fascia di età”.
Da giovedì 3 giugno, poi, prenderà il via la vaccinazione della fascia 59-50 e da domani, martedì primo giugno, in base alla disponibilità dei vaccini verranno inviati i messaggi con la data e l’orario dell’appuntamento. A partire da oggi, invece, la preadesione per la categoria 29-16. La campagna vaccinale, infatti, prevede un cronoprogramma di reclutamento progressivo delle coorti definite in base all’età, tramite preadesione.
Successivamente alla raccolta dell’adesione, qualche giorno prima della somministrazione della prima dose di vaccino, il soggetto riceverà un messaggio con la data, l’orario e la sede in cui riceverà la dose vaccinale. I posti che rimangono disponibili, dovuti alle mancate adesioni, vengono messi a diposizione per la categoria successiva, per la quale saranno già state avviate le adesioni. Quindi si prosegue con questo metodo anche per le categorie successive. Gli appartenenti ad una categoria per cui sono state aperte le adesioni e che non abbiano aderito nell’arco temporale indicato, possono continuare a farlo e vengono gestiti in progress.