Scendono a 300 i ricoveri ordinari in Umbria, che ritornano così ai livelli della fine del 2020. Prima, cioè, che il Cuore verde d’Italia si ritrovasse a fare i conti con l’impennata dei contagi dovuta alla diffusione delle varianti inglese e brasiliana. Tra le giornate di martedì 13 e mercoledì 14, infatti, negli ospedali umbri si sono registrati venti pazienti in meno. Attualmente, dunque, si contano 79 ricoveri ordinari a Perugia, 48 a Terni, 44 a Spoleto, 42 a Pantalla, 37 a Città di Castello, 24 a Foligno, 19 a Branca e 7 all’ospedale da campo dell’Esercito di Perugia. Diminuisce anche il dato dei pazienti in terapia intensiva, tre in meno in 24 ore per un totale di 38. Di questi, 18 si trovano a Perugia, 8 a Terni, 6 a Spoleto, 4 a Città di Castello e 2 a Foligno. Ancora 5, invece, i decessi tra martedì e mercoledì tra Città di Castello, Corciano, Gubbio, Perugia e Terni. In tutto 1.306 vittime dall’inizio dell’emergenza sanitaria.
Sul fronte dei nuovi contagi, se ne contano 137 su 2.774 tamponi molecolari processati (in tutto 820.599), con il tasso di positività che risale al 4,93 per cento. Tra i comuni umbri interessati Terni con 22 casi Covid in più e Perugia con 15. Nella Valle Umbra Sud, invece, riscontrati due casi a Spoleto ed uno a Cannara, Gualdo Cattaneo, Nocera Umbra, Spello e Trevi. Per quanto riguarda Foligno, invece, la situazione è di altri 7 cittadini contagiati, a fronte di 6 guariti. Gli attualmente positivi nella città della Quintana ammontano a 237, di cui 204 in isolamento e 33 ricoverati. In terapia intensiva, invece, 7 folignati.
Al momento, quindi, l’Umbria fa i conti con 3.788 contagi, 68 in meno del giorno precedente. In totale i casi Covid avuti dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono stati 52.730. Nelle stesse 24 ore si sono registrati 200 guariti (in tutto 47.636). In isolamento si trovano attualmente 4.822 cittadini, ossia 40 in meno dell’ultimo report. Infine, gli antigenici: tra martedì e mercoledì ne sono stati effettuati 4.654 (nel complesso 239.763).