Le bocche rimangono cucite, ma al Centro studi “Città di Foligno” sarebbe pronto l’avvicendamento dei vertici. Nelle scorse ore sarebbero infatti arrivate le dimissioni dell’attuale presidente, Enzo Carnevali. Il numero uno dell’associazione, nata nel 1999 con l’obiettivo di gestire da un punto di vista logistico ed amministrativo il polo universitario decentrato dell’Ateneo perugino, non conferma. Sentito dalla nostra redazione, infatti, non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito (“ad oggi non c’è nulla di confermato e nell’aria non c’è nulla”), parlando di un’imminente riunione dell’assemblea dei soci anche in vista della chiusura di bilancio, “che – dichiara – è positivo”. Ma le voci di un passo indietro si rincorrono con una certa insistenza in città e trovano conferme da più parti. Alla base delle dimissioni, secondo i bene informati, ci sarebbero alcune frizioni tra alcuni dei soci fondatori ed i vertici del Centro studi.
Il presidente – così come i componenti del consiglio di amministrazione – si era insediato neppure un anno fa. La nomina della nuova squadra, infatti, risale alla scorsa estate. Quando, oltre ad Enzo Carnevali, era stato definito anche il resto della rosa. A comporla, la vicepresidente Flora Piccini e i consiglieri Daniele Mantucci e Carla Magrini nominati dal Comune di Foligno, Maurizio Ronconi indicato dalla Provincia di Perugia, Giuseppe Merli in rappresentanza della Regione Umbria e Stefano Brancorsini per l’Università. Ma c’è di più. Secondo quanto si apprende, infatti, a fare dietrofront non sarebbe stato solo il presidente Carnevali. Sul tavolo ci sarebbero infatti anche le dimissioni del rappresentante della Regione.
Intanto per la giornata di oggi, venerdì 9 aprile, sarebbe prevista un’assemblea dei soci, che annovera il Comune di Foligno, la Provincia di Perugia, la Regione Umbria e l’Università di Perugia. Resta da capire, dunque, cosa accadrà durante l’incontro e quali saranno le questioni all’ordine del giorno. Se fosse confermato, però, il passo indietro dell’attuale numero uno, significa che si dovrà procedere a nuova nomina. Nomina che potrebbe riguardare figure esterne, a meno che non si decida di pescare all’interno dell’attuale cda, che vanta tra i suoi membri anche figure qualificate e già legate al mondo dell’università e della formazione. È il caso del consigliere Daniele Mantucci, ordinario di Diritto privato al Politecnico delle Marche, in passato anche direttore del Dipartimento di Scienze sociali della stessa università.
In attesa di conferme ufficiali, a rimanere in ballo è l’importanza strategica del Centro studi, che ospita sul territorio preziosi corsi di laurea. Una realtà che negli anni ha inoltre portato avanti progetti anche di livello internazionale, che hanno garantito alla città la possibilità di mettersi in mostra sotto il punto di vista della formazione.