15 C
Foligno
sabato, Maggio 4, 2024
HomeEconomiaMontefalco, redditi e salari sotto la media regionale. Cgil: “Serve un confronto”

Montefalco, redditi e salari sotto la media regionale. Cgil: “Serve un confronto”

Pubblicato il 14 Marzo 2021 09:31 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:42

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Elezioni, Stefano Zuccarini presenta la sua lista: tutti i componenti

Quindici uomini e nove donne a far parte del gruppo apartitico che sosterrà il sindaco uscente. “La sua forza si basa sul valore delle persone che lo compongono. Crediamo che questa realtà possa dare il suo contributo all’intera coalizione”

L’entusiasmo di Ei_Mob contagia Foligno: inclusione e sostenibilità fanno centro

Straordinario successo per l'evento organizzato da Usl Umbria 2 e Felcos volto a promuovere l'utilizzo della piccola mobilità elettrica: duecentocinquanta i partecipanti hanno girato per le vie del centro

Foligno in Comune chiede di guidare la transizione ecologica

Dopo le sollecitazioni di Legambiente, il movimento politico a sostegno di Mauro Masciotti si “accoda” alle iniziative per rendere la città maggiormente attenta alle questioni legate alla sostenibilità ambientale

Un confronto concreto tra il Comune di Montefalco e i sindacati. Un confronto che Cgil, Cisl e Uil hanno richiesto da tempo, ma che non si è ancora concretizzato. Lo ribadiscono in una nota Angelo Scatena e Mario Bravi, rispettivamente responsabile di zona di Foligno-Bastia-Spoleto-Valnerina e segretario generale Spi Cgil Perugia, denunciato la “delicata e difficile situazione” che sta attraversando la “Ringhiera dell’Umbria”.

Il riferimento è, com’è ormai noto, al buco di bilancio da 4 milioni e 200mila euro “che – dichiarano – si aggiunge alla già precaria situazione economica e sociale del comune”. A cominciare da un calo del 3,4 per cento in quasi dieci anni della popolazione. Gli abitanti, fanno sapere Scatena e Bravi, sono passati dai 5.676 del 2012 agli attuali 5.483. L’indice di vecchiaia è salito al 249 per cento, la popolazione over 65 anni sfiora il 30 per cento (28,1%) e gli ultra 80enni sono il 9,9 per cento. In calo, inoltre, il tasso di natalità, sceso al 6,9 per cento, mentre quello di mortalità è salito al 13,4 per cento.

Tra i dati illustrati dai due esponenti Cgil anche quello relativi al reddito medio che si attesta sui 18.147 euro lordi annui, inferiore di 700 euro rispetto alla media regionale e di oltre 2mila euro rispetto a quello medio nazionale. Sono 403 i montefalchesi che percepiscono l’indennità di accompagnamento, mentre l’importo medio mensile lordo delle pensioni di vecchiaia è di 931 euro mensili, il 9 per cento in meno rispetto alla media regionale e il 17 per cento in meno rispetto a quella nazionale. I depositi bancari medi pro-capite corrispondono a 7.064 euro, il 30 per cento in meno rispetto alla media regionale e il 60 per cento in meno rispetto alla media nazionale.

Uno sguardo, infine, al tessuto produttivo del borgo umbro che lascia emergere, secondo quanto spiegato da Angelo Scatena e Mario Bravi, una netta prevalenza delle micro imprese (tra 0 e 9 dipendenti), che rappresentano e occupano il 70,8 per cento dei lavoratori dipendenti. Dato che, sottolineano, si riverbera sui livelli salariali, “che – dichiarano – sono bassissimi”: 17.586 euro lordi annui a Montefalco, 20.651 in Umbria e 26.772 in Italia.

Insomma, una situazione che, ribadiscono dalla Cgil, “non può essere messa sotto il tappeto e che richiede un confronto anche con il sindacato”. Un confronto che per Scatena e Bravi risulta, alla luce dei dati riportati, “più che mai necessario”.

Articoli correlati