Ancora sette decessi per l’Umbria del Covid, che arriva così a 1.082 morti dall’inizio della pandemia. Due le vittime a Perugia, una ad Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Gubbio e Trevi. Continua, invece, il calo dei positivi: dai 7.737 del giorno precedente si è infatti passati agli attuali 7.603, ossia 134 in meno in 24 ore. Di nuovi contagi se ne contano 295 in più con il tasso di positività al 7,89 per cento, a fronte di 422 persone guarite (in tutto 37.229). I casi complessivi da inizio emergenza ammontano, invece, a 45.914.
Tornando ai casi Covid riscontrati nelle ultime 24 ore, la città con il dato più alto resta ancora Foligno con 35 nuovi contagi, segue Terni a 33. Numeri in crescita, dunque, per la città delle acciaierie. Perugia fa invece i conti con altri 31 positivi. Guardando agli altri comuni della Valle Umbra Sud, per Spoleto altri 9 casi, 5 a Montefalco e Nocera Umbra, 4 a Spello, 3 a Cannara, 2 a Giano dell’Umbria, Valtopina e Trevi ed uno a Bevagna e Campello sul Clitunno. Andando a vedere, nel dettaglio, i numeri di Foligno, la città della Quintana fa quindi i conti con 1.015 persone attualmente positive, di cui 954 sottoposte ad isolamento e 61 ricoverate. I folignati in terapia intensiva sono 15, mentre quelli guariti nelle 24 ore sono stati 40.
Sul fronte ricoveri, un paziente in meno tra giovedì e venerdì. In tutto, dunque, 517, di cui 136 all’ospedale di Perugia, 111 in quello di Terni, 63 a Spoleto, 60 a Pantalla, 58 a Città di Castello, 52 a Foligno, 20 a Branca, 11 all’ospedale da campo dell’Esercito di Perugia, 4 a Umbertide e 2 a Trevi. Sono 4 in più, invece, i soggetti per i quali si è reso necessario il ricovero in terapia intensiva. Il dato è di 86 persone in rianimazione: 30 a Perugia, 26 a Terni, 14 a Spoleto, 9 a Foligno e 7 a Città di Castello.
Sottoposti ad isolamento, in totale, 9.746 soggetti, di fatto 216 in meno del giorno precedente. Tra giovedì e venerdì effettuati, inoltre, 2.763 antigenici (in tutto 131.388) e 3.738 tamponi molecolari processati (in totale 710.499). Per quanto riguarda i vaccini, infine, somministrato il 71,2 per cento delle dosi: 61.977 su 87.035.