A Foligno, una tavola rotonda per parlare di anatomia patologica. È quella organizzata da “La rete Insieme! Umbria contro il cancro” formata da quattordici associazioni accomunate dalla stessa sensibilità verso la malattia oncologica. Realtà che, in funzione di osservatorio del volontariato a disposizione della Rete oncologica regionale (Ror), ha promosso quest’anno degli appuntamenti di approfondimento con professionisti clinici sugli approcci multidisciplinari al malato oncologico. E il primo focus aperto a tutti sull’anatomia patologica, come detto, è in agenda a Foligno, sabato 4 febbraio, dalle 9 alle 13, nella Sala Rossa di palazzo Trinci. Alla base dell’incontro, la volontà di comprendere la percezione e i bisogni dei cittadini verso alcuni semplici e apparentemente scontati aspetti. “Per esempio quelli dell’anatomia patologica – spiegano gli organizzatori – e le forti criticità che sta attraversando. Se ne comprende l’assoluta importanza e necessità – commentano ancora – solo se si deve affrontare una biopsia o agoaspirato e si riceve una risposta non prima di almeno 40 giorni, ovviamente inaccettabile. Senza quel servizio – concludono gli organizzatori – nessun oncologo può stabilire una terapia. Stesso discorso per la chirurgia grande, media o piccola”. Comprendere certi aspetti sulla base anche di un questionario anonimo, attraverso cui non verrà quindi raccolto alcun dato personale. Numerosi i relatori e professionisti di anatomia patologica che interverranno all’incontro di palazzo Trinci, moderato dalla dottoressa Maria Gigliola Rosignoli e patrocinato dal Comune di Foligno.
Tra gli invitati, l’assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto, il direttore regionale della Sanità, Massimo D’Angelo, il direttore generale dell’Usl Umbria 2, Massimo De Fino, il rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Maurizio Oliviero, il direttore di Anatomia patologica dell’A.O. di Perugia, il professor Angelo Sidoni, il direttore di Anatomia patologica dell’A.O. di Terni, il professor Stefano Ascani, il direttore di Citologia e istologia diagnostica dell’A.O. di Perugia, il dottor Paolo Giovenali, il referente medico di Anatomia patologica Usl Umbria 1 dell’ospedale di Città di Castello, il dottor Fabio Cartaginese, il referente medico di Anatomia patologica Usl Umbria 1 dell’ospedale Gubbio e Gualdo Tadino, il dottor Massimo Scheibel, e il direttore di Anatomia patologica Usl Umbria 2 dell’ospedale di Foligno, la dottoressa Angela Giannico.
LA RETE – “Insieme! Umbria contro il cancro” è l’aggregazione di enti solidaristici che, mossa da “umile e volenterosa attitudine”, esprime e raccoglie nel suo essere un osservatorio attento, gli elementi di disagio e preoccupazione di coloro che vivono la malattia oncologica. Costituisce un aiuto alla complessa e delicata serie di azioni da parte di molteplici soggetti. “Il nostro impegno e la nostra energia – dicono dalla Rete – sono un concreto supporto e sostegno a queste azioni che intendiamo con forza esprimere, dando un’occasione di confronto costruttivo in merito alle attività dei professionisti coinvolti nel percorso di cura dei malati oncologici”. Fanno parte di “Insieme! Umbria contro il cancro” Aelc, Afas, Airc, Aronc, Associazione Giacomo Sintini, Aucc, Avanti tutta, Avis Perugia, Donne Insieme, La lumaca, Persefone cure palliative, Prenditi cura di te, Punto rosa 2.0 Donne, tumore al seno e dintorni e Vivo a colori.